Maradona difende Messi: “L’Argentina è una squadretta. Leo non ha colpe”
Più di qualcuno ha detto che la presenza di Maradona sugli spalti dei Mondiali sia stata troppo ingombrante per Messi e per tutta la Seleccion, ma Diego ha sostenuto con grande sincerità la sua Nazionale, che ancora una volta ha deluso e che si è fermata agli ottavi come nel 1994, all’epoca fu sconfitta per 3-2 dalla Romania. In questa occasione i giustizieri sono i francesi, Maradona ha detto la sua, ha difeso Messi, se l’è presa con il c.t. Sampaoli e con la federazione.
Ha parlato dell’eliminazione dell’Argentina prima nel suo programma ‘De la mano del Diez’ trasmesso da Telesur poi con un video sul suo profilo Instagram ha esordito citando Gabriel Garcia Marquez, immenso scrittore colombiano, dicendo che questa: “É la cronaca di una morte annunciata”. Poi ha messo nel mirino il selezionatore, che non si è dimesso, e ha difeso Messi: “L’ho visto molto solo. Lo hanno fatto giocare da 9 e doveva venire a prendere palla, fare gioco, dare assist, andare a concludere. Escluso Messi, siamo una squadretta”.
Conoscendo Maradona si potevano immaginare parole ancora più dure per Sampaoli e la nazionale albiceleste, invece le critiche sono state costruttive e articolate. Giusto il suo parere sulla squadra di Deschamps organizzata e piene di varianti e soprattutto condivisibile il suo pensiero sul tridente dell’Argentina con talento ma senza un vero centravanti:
Un’altra Coppa se ne va e non ci dà nulla, sto male per questo e perché l’Argentina non ha una squadra solida. É successo quello che ci aspettavamo. Pavon, Messi e Di Maria possono creare gioco, ma non sono attaccanti. Non sappiamo attaccare, non sappiamo cosa fare quando abbiamo la palla. Abbiamo attaccato e concesso spazio a Mbappé. I francesi hanno tutto: contropiede, varianti, possono fare male a destra e sinistra. A questi giocatori non possiamo chiedere di più, hanno dato tutto.
Dopo aver elogiato Mbappé, che ha paragonato a Caniggia: “Mbappé è rapidissimo, come il Caniggia dei primi tempi”, l’ex leggendario numero 10 ha detto che l’Argentina paga un campionato poco competitivo e soprattutto ha attaccato i consiglieri del presidente della federazione: “L’Argentina non ha un campionato come quello spagnolo. Vedo che l’Argentina è fusa economicamente. E vedo molti dirigenti, molta gente che non dovrebbe stare attorno al presidente federale”.