Coppa Italia, basta privilegi: sorteggio in stile Premier per le squadre di A

Mentre i tifosi di Juventus e Milan sono già a caccia del biglietto per la finale del prossimo nove maggio, il presidente del CONI e commissario straordinario della Lega di Serie A, Giovanni Malagò, ha parlato a margine della riunione che si è svolta a Roma e rivelato la novità più importante decisa nell’Assemblea di Lega.
"Il format della Coppa Italia rimane questo e il sorteggio viene confermato, ma per le società di Serie A sarà integrale – ha spiegato nel corso di un'intervista rilasciata a RMC Sport – Non è detto che terza contro settima si giochi in casa della terza. In attesa che anche la B possa avere il sorteggio integrale, ma questa è una mia opinione. Durante l'assemblea è anche stato ratificato l'arrivo dei 64,5 milioni più IVA come acconto di Mediapro. È stata inoltre richiesto che il completamento per l'espletamento della garanzia arrivi il 26 aprile anziché il 21. Guerra Mediapro-Sky su diritti tv? Mi auguro di no".

Il mandato di Malagò e la fiducia di Micciché
Presente a Roma insieme a Gaetano Micciché, neo presidente della Lega Calcio, Giovanni Malagò ha poi parlato del suo incarico particolare: "Se nell'assemblea del 7 maggio si sarà completato l'iter dell'approvazione di tutta la governance della Lega Serie A, io completerò il mio mandato da commissario con i subcommissari Corradi e Nicoletti – ha annunciato il presidente del Coni – In caso contrario, fin quando questo non avviene noi dovremo rimanere in carica. È un obiettivo ambizioso ma ci proviamo".
A margine della riunione, ha ovviamente preso parola anche Gaetano Micciché: "Ci siamo dati appuntamento al 7 maggio a Roma per definire tutti gli organi collegiali – ha dichiarato il presidente della Lega Calcio – Verrà nominato il consiglio di amministrazione nella sua interezza, lavoreremo per una condivisione o, ancora meglio, per l'unanimità tra tutte le componenti. La lega di A avrà un cda e una gestione ordinaria, come tutte le aziende. Trovo che l'insieme dei 20 club sia formato da persone straordinarie e tutte capaci di pensare all'interesse della Lega, che tornerà a essere una realtà normale per gestire un mondo importante come quello del calcio".