E’ uno dei due big match di giornata. Già, perchè dopo Juventus-Fiorentina, sarà Lazio-Napoli il match da tenere sotto osservazione in questo 5° turno di Serie A. Due squadre che propongono un calcio spettacolare, dinamico, orchestrato al meglio da due allenatori che hanno dato un’identità importante alle loro rispettive squadre. Azzurri a punteggio pieno a 12 punti, biancocelesti a 10 ma con due bomber che fanno davvero la differenza. Lui ‘Ciro’ Mertens, autore dell’ultima tripletta rifilata nel derby campano al Benevento al ‘San Paolo’, l’altro, il vero Ciro, Immobile, che ha trascinato i ragazzi di Simone Inzaghi a vincere la dura trasferta di Genova contro i rossoblù di Juric con una doppietta decisiva, sono gli uomini in più delle due squadre.

Questo in fase realizzativa. Ma chi contribuisce affinchè i due fuoriclasse di Lazio e Napoli vadano in rete? Bene, in questa speciale top 10, al secondo e terzo posto nella classifica che racchiude i calciatori che hanno totalizzato, ad oggi, il maggior numero di passaggi chiave in Serie A, compaiono Lorenzo Insigne e Luis Alberto, fondamentali negli automatismi di gioco di Simone Inzaghi e Sarri. Ecco spiegato il fondamentale lavoro di altri due attesissimi protagonisti del big match di giornata, evidenziando però anche i numeri raggiunti dopo sole poche giornate dagli altri calciatori inseriti in classifica.

‘El Papu’ non smette di stupire

Un gol da favola nella storica gara, all’esordio in Europa League, vinta 3-0 contro l’Everton di Rooney e il gol del definitivo pareggio nell’1-1 conquistato a Verona contro il Chievo. La settimana di Papu Gomez è davvero da sogno. Ma forse non è neanche una sorpresa, perchè il fantasista argentino, che ha trascinato i bergamaschi in Europa dopo diversi, troppi anni di assenza, pare abbia cominciato la stagione così come l’aveva terminata.

E’ assolutamente lui il vero faro dell’Atalanta di Gasperini che affida ai suoi piedi magici lo sviluppo dell’azione offensiva della squadra. Assist, filtranti e palle negli spazi che favoriscono gli inserimenti di centrocampisti come Kurtic, o attaccanti come Petagna, senza dimenticare le incursioni verso la porta dei due nuovi esterni atalantini. Prestazioni che hanno portato l’ex Catania ad un totale di 16 passaggi chiave. Di questi 15 corti e 1 lungo. Un vero fenomeno che è riuscito anche a conquistare la convocazione nella Nazionale argentina.

E’ Insigne il faro del Napoli

Una convocazione in Nazionale che ormai anche a Lorenzo Insigne viene garantita dal ct Ventura. Ed è quasi un obbligo data la straordinaria seconda parte della scorsa stagione dello scugnizzo del Napoli e il promettente inizio del campionato in corso. Un calciatore decisivo e che mette il suo zampino in ogni azione gol del Napoli. Sarri gli ha cucito addosso il ruolo del rifinitore, colui il quale, grazie alla sua velocità di movimenti, deve innescare gli automatismi di gioco dettati dal tecnico azzurro, ovvero tagli orizzontali e inserimenti dei centrocampisti in verticale. Insigne infatti ha già raggiunto quota 14 passaggi chiave in totale di cui 1 lungo e 13 corti.

Un calciatore formidabile che riesce a leggere i tempi di gioco in anticipo rispetto alla lettura del difensore avversario. E lo dimostrano i tanti tagli finiti in rete costruiti sull’asse Insigne-Callejon, con l’argentino che da due stagioni ormai sta beneficiando delle giocate illuminanti del talento di ‘Frattamaggiore’. La sua condizione fisica e mentale sarà decisiva per affrontare la Lazio di Simone Inzaghi allo stadio ‘Olimpico’.

Luis Alberto è il vero colpo della Lazio

Una Lazio che dovrà stare molto attenta a Lorenzo Insigne, ma che sicuramente dalla sua ha un Luis Alberto formato monstre, che dopo l’ultimo campionato trascorso fondamentalmente in panchina, ha deciso, grazie alla fiducia di Simone Inzaghi, di prendere in mano il centrocampo della Lazio e trascinare i biancocelesti nelle azioni offensive e contribuire fortemente in fase realizzativa. Per lui sono 14 i passaggi chiave in totale di cui 4 lunghi e 10 corti. Un ruolo da trequartista che è sempre stato nelle sue caratteristiche ma che nel suo primo anno in biancoceleste non ha mai potuto interpretare.

L’ennesima intuizione di Tare ci verrebbe da dire. Già, perchè lo spagnolo ormai è indispensabile nel gioco di Inzaghi. Un tocco di palla pulito e movimenti aggraziati che consentono, grazie ai suoi inserimenti e posizionamento perfetto come rifinitore alle spalle di Immobile, di permettere allo stesso bomber campano di beneficare delle intuizioni dello spagnolo. Come un pendolo, dal centro del centrocampo all’area di rigore avversaria, con movimenti verticali, ma talvolta anche partendo da esterno, Luis Alberto potrebbe mettere seriamente in difficoltà il Napoli con la sua imprevedibilità.

I due tori granata e Suso nella Top 10

Il gioco spumeggiante del Torino di Mihajlovic, già intravisto lo scorso anno e che ha portato Belotti a vincere quasi il titolo di capocannoniere, sembra essere ricominciato anche in questo primo inizio di stagione. Certo, quest’anno c’è un Niang e Berneguer in più, ma il vero e proprio fulcro delle azioni offensive granata, è rappresentato da i due esterni d’attacco: Ljajic e Iago Falque.

Due funambolici fenomeni del gioco del tecnico serbo, a volte anche troppo egoisti, ma che riescono a mettere sempre Belotti in condizione di trovarsi davanti alla porta grazie alla loro incredibile intelligenza tattica in fase di costruzione di gioco con cambi di gioco importanti e passaggi in orizzontale nei confronti del ‘Gallo’. Per l’ex Roma e Inter, i passaggi chiave in totale sono 12 ad oggi, con 11 corti e 1 lungo, mentre lo spagnolo si difende bene scaglionando gli 11 passaggi con 5 lunghi e 6 corti.

Non da meno dei due fantasisti granata anche il pupillo di Montella al Milan: Suso. Il tecnico rossonero sta trovando un ruolo ben preciso per lo spagnolo pur di inserirlo nel nuovo 3-5-2. Già, perchè l’ex Liverpool fa valere i numeri fatti registrare fino ad oggi per dare fondamento alla volontà di Montella di farlo giocare ad ogni costo. Ben 12 passaggi chiave totali di cui 11 corti e 1 lungo. Il gioco passa dai suoi piedi.

I 4 big a chiudere la classifica

A chiudere questa speciale top 10, troviamo quattro calciatori appartenenti a 4 top club italiani. Certo, a sorprenderci c’è soprattutto Cristiano Biraghi, terzino sinistro della Fiorentina, che dopo la retrocessione dello scorso anno con il Pescara, si sta riscattando alla grande con la Viola con i suoi 10 passaggi chiave in totale, 4 lunghi e 6 corti. Frutto soprattutto delle trame offensive del gioco di Pioli che parte spesso dai due terzini. L’altra sorpresa, se così vogliamo chiamarla, è Joao Mario.

Il portoghese all'Inter sta facendo finalmente vedere le sue qualità alle spalle di Icardi nel terzetto d’attacco alle spalle dell’argentino, con intuizioni geniali, inserimenti e filtranti davvero importanti per portare in gol ‘Maurito’. Spalletti gli ha cucito il ruolo che era di Nainggolan lo scorso anno a Roma e i frutti cominciano a vedersi, basti vedere i 10 passaggi chiave totali registrati ad oggi. Chiudiamo però con l’altro pupillo del tecnico neroazzurro, ovvero Candreva, fondamentale nei cross e nei filtranti in rete ad imbeccare Icardi e che ad oggi ha totalizzato 9 passaggi chiave, uno in più rispetto ai 10 messi a segno da Pjanic diventato un vero centrocampista completo e che Allegri ha plasmato al meglio nel duplice ruolo di copertura e di costruzione del gioco dei bianconeri.