Stella Rossa-Napoli, il risultato finale della partita è 0-0

Il Napoli non va oltre lo 0-0 a Belgrado con la Stella Rossa, peccato, perché gli azzurri hanno dominato e meritavano il successo. Due traverse per la squadra di Ancelotti, sfortunata anche quando Rodic ha salvato sulla linea una conclusione di Callejon.

L'ultimo quarto d'ora il Napoli se lo gioca pure con Ounas, subentrato a Callejon, e Hamsik, che ha preso il posto di Zielinski. Una squadra super offensiva quella con cui Ancelotti va a caccia dei tre punti.

Mertens in campo al posto di Allan, il Napoli è sempre più offensivo, sembra avere molte energie e sta spingendo sull'acceleratore. La Stella Rossa sembra alle corde, ma resiste. Mertens calcia al volo da due passi, pallone fuori da un soffio. Poco dopo decisivo Rodic, Callejon calcia, al termine di un'azione splendida, il portiere viene superato, ma Rodic salva sulla linea.

La partita è ricominciata come era finita e cioè con il Napoli all'attacco. Gli azzurri sembrano propostivi e tre volte nei primi dieci minuti arrivano nell'area di rigore dei serbi. Ci provano Milik, Zielinski, che perde il tempo giusto, e soprattutto Mario Rui che su punizione scheggia la traversa.

Meglio il Napoli, ma lo 0-0 iniziale non si è schiodato al ‘Marakana' di Belgrado, dove la Stella Rossa si è difesa molto bene. La squadra di Ancelotti ha avuto un paio di nitide palle gol, di Insigne l'occasione più nitida: il Magnifico ha centrato la traversa con un gran tiro.

Altra chance per il Napoli, assist fantastico di Zielinski per Milik che prende il tempo all'avversario diretto, entra in area e calcia in porta, il suo tiro viene respinto con i piedi dal portiere della Stella Rossa.

Insigne è ispirato e prova a superare Borjan con una grandissima conclusione dalla distanza, il tiro è potentissimo, Insigne è sfortunato perché il pallone sbatte sulla traversa.

La Stella Rossa aggredisce con cattiveria Allan che perde il pallone, cerca di recuperarlo ma in modo falloso, l'arbitro lo ammonisce. Il brasiliano è il primo calciatore a finire nell'elenco dei cattivi.

Il 4-4-2 di Ancelotti non ha sorpreso il tecnico della Stella Rossa, che è allineato e coperto e offre pochi spazi al Napoli, che sta facendo la partita, ma finora non è riuscito a trovare una vera e propria conclusione.

Inizia la Champions League della Stella Rossa e del Napoli, che dopo quasi quarant'anni torna a giocare in Serbia. Il Napoli parte con il 4-4-2, con Fabian Ruiz a centrocampo.

Ancelotti rimette tra i pali il colombiano Ospina, più abituato a giocare match di livello, in difesa tocca ai titolarissimi, mentre nel 4-4-2 riproposto dal tecnico emiliano c'è spazio per Fabian Ruiz. Davanti Milik e Insigne. Nella Stella Rossa in avanti c'è una vecchia conoscenza della Serie A il ghanese Boakye.

[live_calcio id="1876529″ key="live_calcio_formazioni"][/live_calcio]

Il Napoli inizia la sua nuova avventura in Champions League a Belgrado, dove affronterà la Stella Rossa, di nuovo in Champions dopo ventisei anni. Sulla carta c'è un divario tecnico abbastanza netto. Non è un caso se la Stella Rossa negli ultimi anni pochissime volte ha superato i preliminari, ma giocherà al ‘Marakana' è complicatissimo per tutti e lo sarà anche per la squadra di Ancelotti, che sa di dover conquistare i tre punti perché poi sfiderà Liverpool e Psg. L'allenatore, che ha vinto questa competizione tre volte (record condiviso), dovrebbe effettuare un leggero turnover e dovrebbe riproporre in attacco Milik, mentre sono previste novità in difesa e centrocampo.