Calciomercato 22 luglio: ultimissime, Angel Correa al Milan ed Eljif Elmas al Napoli

È in questi giorni che si decide il futuro di Mauro Icardi. L'attaccante è fuori dai piani dell'Inter ed è in cerca della migliore sistemazione: sulle sue tracce ci sono la Juventus e il Napoli, con gli azzurri che in questa fase hanno intensificato i contatti in virtù anche dell'apertura concessa dal calciatore e dall'agente, Wanda Nara, rispetto alla reticenza delle settimane scorse. L'argentino sembrava dare priorità ai bianconeri ma, per adesso, non hanno piazzato l'affondo decisivo. Secondo quanto scritto dal Corriere dello Sport c'è più di uno spiraglio determinato da due segnali importanti: il primo è la disponibilità della moglie/procuratore a trasferirsi lontano da Milano; il secondo è un contatto telefonico con il tecnico, Carlo Ancelotti. Una telefonata durante la quale chiederà spiegazioni per farsi spiegare il progetto e le idee del club e poi prenderà una decisione definitiva. Quanto alle cifre, la trattativa tra i club potrebbe muoversi sui 60/70 milioni mentre al calciatore andrebbe un ingaggio importante da 7 milioni a stagione.

La volontà è di trattenere Federico Chiesa alla Fiorentina. I viola sono in tournée in America e il neo presidente, Rocco Commisso, ha ribadito le proprie intenzioni: parlare chiaramente con il calciatore per capire fino a che punto è possibile convincere il giocatore, se c'è un margine di trattativa (compresa la possibilità di un adeguamento contrattuale da 3 milioni di euro di stipendio a fronte dei 1.7 attuali) oppure nulla potrà fare dinanzi alla pressione costante della Juventus che ha messo sul piatto del giocatore un ingaggio da 6 milioni netti. Offerta da 55 milioni invece per rilevare il calciatore dalla Fiorentina, proposta inferiore ai 70 preventivati dal club.

Chiesa? In questi giorni credo che ci sarà una nuova chiacchierata con lui – ha ammesso Commisso -. Non voglio venderlo, non voglio che sia il mio Baggio. Spero di riuscire a convincerlo che le cose per la Fiorentina andranno molto meglio in futuro adesso che ci sono io.

Cinquanta milioni di euro. È questa la cifra che l'Atletico Madrid ha chiesto al Milan per lasciar partire Angel Correa, 24 anni, ala destra argentina. Il calciatore è allettato dalla possibilità di giocare in Italia ma per adesso i club sono distanti e servirà una grande opera di mediazione per arrivare a una somma ‘possibile'. Qual è la proposta ritenuta congrua dai rossoneri? Una somma di 35 milioni di euro, soldi che in gran parte arriveranno dalle cessioni: la prima è già certa, si tratta del trasferimento di André Silva al Monaco. L'attaccante portoghese, di rientro dal prestito al Siviglia, ha già lasciato il ritiro e passerà al club del Principato per 30 milioni. Altro cash dovrebbe arrivare anche dall'addio di Cutrone diretto verso il Wolverhampton. Non è detto, però, che l'attaccante arrivato in prima squadra dalla Primavera vada via considerate le attenzioni di altre società (in particolare la Roma) su Suso.

"La trattativa con James Rodriguez è ancora aperta". È con queste parole che Carlo Ancelotti sgombra il campo dalle indiscrezioni di mercato dell'ultima ora che danno il talento colombiano sicuramente all'Atletico Madrid al punto da ipotizzarne le visite mediche in settimana. Cosa manca per concludere un'operazione partita da lontano? L'accordo sulla formula dell'affare con il Real Madrid: i blancos vorrebbero la cessione a titolo definitivo a 42 milioni di euro; gli azzurri premono per un prestito oneroso con obbligo di riscatto ‘camuffato' da diritto di riscatto. Che significa? Una strategia per acquistare il calciatore senza gravare sul bilancio e lasciando ai partenopei la possibilità di fare anche un altro investimento importante. Lo conferma lo stesso allenatore: "Tra questi possiamo aggiungere anche Nicola Pépé. Il Napoli può arrivare a qualsiasi giocatore, poi dipende da tanti fattori. Niente è impossibile". Non solo l'ivoriano del Lille, nelle ultimissime notizie di mercato c'è un ritorno di fiamma per Lozano e Icardi non è poi così lontano.