video suggerito
video suggerito
Cristiano Ronaldo alla Juventus

Lippi: “Cristiano Ronaldo alla Juventus non spaccherà lo spogliatoio”

L’ex commissario tecnico campione del mondo nel 2006 ha accolto il cinque volte Pallone d’Oro, atteso da un ingaggio da 30 milioni di euro a stagione: “Alla Juve hanno giocatori intelligenti, e le persone intelligenti sanno benissimo che un campione come lui deve avere un ingaggio diverso. Anzi, dobbiamo essere felici del fatto che un grande calciatore torni a giocare nel nostro campionato, magari riuscirà a convincerne altri”.
A cura di Alberto Pucci
318 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Attento osservatore di tutto ciò che sta accadendo al Mondiale e alla Juventus, Marcello Lippi è tornato a parlare in un'intervento radiofonico concesso alla Rai. L'ex commissario tecnico campione del Mondo nel 2006, ha commentato il probabile arrivo di Cristiano Ronaldo, l'addio di Gigi Buffon, il nuovo corso azzurro di Mancini e il rush finale per la Coppa del Mondo.

"Cristiano Ronaldo è un giocatore eccezionale e può disputare altri 3-4 anni ai massimi livelli – ha spiegato Marcello Lippi – Dobbiamo essere felici del fatto che un grande calciatore torni a giocare nel nostro campionato, magari riuscirà a convincerne altri. Se potrebbe spaccare lo spogliatoio? Alla Juve hanno giocatori intelligenti, e le persone intelligenti sanno benissimo che un campione come Ronaldo deve avere un ingaggio diverso".

Immagine

Buffon e la Nazionale

"Con Buffon ho parlato diverse volte negli ultimi 3-4 mesi – ha rivelato l'ex ct azzurro – Gli ho detto sempre "decidi tu, non accettare consigli, fai di testa tua". Lui si sente di giocare ancora, ma mi sarebbe piaciuto vederlo chiudere la carriera nella Juventus. La Nazionale? Credo che con l'Italia Gigi abbia finito. Gigi è innamorato della Nazionale e sono sicuro che, se dovesse venire l'influenza a cinque portieri, lui si metterebbe a disposizione. Ma ha fatto questa scelta e la rispetterà".

Di fronte alle domande sul futuro della Nazionale, Marcello Lippi non si è tirato indietro: "Sono fiducioso, abbiamo ottimi giovani e un ct esperto. Abbiamo calciatori bravi in tutti i reparti e Mancini è in grado di creare una squadra di questo tipo che possa coinvolgere tutti. Il Mondiale? Non esistono più le squadre cosiddette piccole. Ci sono poi le grandi tensioni e le grandi aspettative sui campioni che non hanno compagni così forti come nei club. Ecco perché si è creato questo equilibrio".

318 CONDIVISIONI
211 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views