L’infortunio di Cavani tiene in ansia l’Uruguay per i quarti. Come sta il Matador
Le lacrime di Edinson Cavani alla fine di Uruguay-Portogallo sono la fotografia della sua serata. Il ‘Matador’ ha realizzato due gol, una doppietta pesantissima che ha permesso alla ‘Celeste’ di tornare tra le prime otto ai Mondiali, ma al 71’ ha subito un infortunio muscolare che potrebbe aver messo già fine alla sua avventura in Russia. Ma l’Uruguay è senza dubbio la squadra più combattiva e c’è da scommettere che l’attaccante del Psg farà di tutto per essere in campo contro la Francia.

Edinson Cavani della nazionale uruguagia è il secondo miglior bomber all time, con la Celeste ha vinto la Coppa America nel 2011 e sta disputando il terzo Mondiale (nel primo lui e i suoi compagni chiusero al quarto posto). Grandi numeri e grandi risultati però è sempre mancato qualcosa al ‘Matador’ che otto anni fa era messo in ombra da Forlan e Suarez, e poi è sempre stato vista la spalla di lusso del ‘Pistolero’. Contro il Portogallo l’ex attaccante del Napoli ha disputato forse la miglior partita della sua carriera con la nazionale e lo ha fatto in un ottavo di finale di un Mondiale.
Cavani inizia l’azione dell’1-0 con un passaggio strepitoso per Suarez che fa la stessa cosa e trova Cavani che con un’incornata batte Rui Patricio, dopo l’1-1 di Pepe l’Uruguay trema, sembra sbandare ma la ‘Celeste’ ha carattere da vendere e trova il gol della vittoria sempre con il ‘Matador’ che con un tiro carico d’effetto firma il gol vittoria. Dopo la gioia della doppietta, il dispiacere e la rabbia per un infortunio muscolare alla coscia. Cristiano Ronaldo con grande sportività lo accompagna fuori dal campo, il bomber sudamericano si siede in panchina e quando la partita finisce piange di gioia per il successo e per la gloria personale, ma anche tanta rabbia per l’infortunio che potrebbe impedirgli di giocare il quarto di finale con la Francia.
Dopo la partita il ‘Matador’, autore di 5 gol in tre edizioni dei Mondiali (quarto all-time per la ‘Celeste’), ha parlato del suo infortunio, ha parlato con grande fiducia, ma ha fatto capire di essere molto preoccupato:
Ho sentito una ‘pizzicata’ al polpaccio sinistro e ho capito subito che non potevo continuare. Ora Dio voglia che non sia nulla di serio. Non sono un medico e bisogna attendere l’esito delle visite. Spero di poter continuare a giocare con i miei compagni. Sono felicissimo per la vittoria di oggi, è un’emozione che non riesco a descrivere. Immagino come sia felice la gente in Uruguay e non desidero altro che continuare a segnare.