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Lazio-Inter: chi vince scarta come regalo di Natale tre punti che valgono oro

Tutto pronto per la sfida di sabato sera della 17a giornata di Serie A all’Olimpico. I nerazzurri proveranno a superare l’ultimo test più difficile prima della pausa. I capitolini sono pronti a fermare un’altra ‘grande’ e a rilanciare le proprie ambizioni di Champions.
A cura di Alessio Pediglieri
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lazio inter

L'Inter si rituffa nel campionato e affronta la terza prova del nove che dovrebbe definitivamente allontanarla dalla crisi che aveva colpito i nerazzurri all'indomani della vittoria a Torino contro la Juventus battuta 3-1. Dopo il Palermo e il Napoli, il test-match dell'Olimpico sabato sera dirà se effettivamente gli Strama-Boys potranno vestire ancora una volta le vesti di anti-Juve, malgrado il tecnico interista stia giocando a ‘nascondino‘ rifiutando ogni etichetta ‘scomoda‘.
Di fronte ci sarà una Lazio tutt'altro che morbida: Petkovic ha messo in campo una squadra che da settembre ad oggi – tra coppe e campionato – ha dimostrato solidità e capacità di rendimento quasi inaspettate. Così da tenere i capitolini a ridosso delle tre posizioni di vertice diventando di fatto – insieme alla Fiorentina – la vera outsider per la Zona Champions.

“ Cassano è un artista e quando un artista inizia a funzionare bene e ha il periodo giusto ti puoi aspettare di tutto ”
Massimo Moratti
Tridente e Sneijder ancora in punizione – I nerazzurri sono in piena ascesa grazie al rilancio ottenuto dalle ultime vittorie confortanti e per il match dell'Olimpico Stramaccioni potrà contare sul tridente titolare in attacco e su Samuel in difesa.
Non è detto che Cassano-Milito-Palacio scendano titolari dal primo minuto ma tutto fa pensare che l'idea Stramaccioni ce l'abbia anche di fronte ad altre scelte tecniche ancora una volta delineate da infortuni e decisioni disciplinari.
In vista del big match dell'Olimpico in casa della Lazio, dunque, il tecnico dell'Inter, Andrea Stramaccioni, ha prolungato ufficialmente l'esilio sportivo di Wesley Sneijder: il dissidente olandese infatti non risulta tra i 23 convocati e non prenderà parte nemmeno alla ostica trasferta capitolina.
Non c'è stato alcun recupero in extremis nemmeno per Ricky Alvarez, restato alla Pinetina per precauzione, così come il giovane attaccante Livaja, protagonista in Coppa ma poco (e male) utilizzato in campionato.

“ I punti persi ci devono dare la forza per migliorare, ma meglio perdere con le piccole… ”
Andrea Stramaccioni
Dopo Juve, Milan e Napoli l'obbligo p battere anche la Lazio – Certo è che un'eventuale vittoria a Roma non cambierebbe di un centimetro le aspettative nerazzurre. Almeno stando alle ultime dichiarazioni di Moratti che parla sì di scudetto ma si concentra sulle potenzialità inespresse dell'Inter e di Stramaccioni che ricorda al presidente un certo ‘Mago‘ Herrera. Se sarà gloria lo dirà il tempo, nel frattempo c'è da fare punti per tenere a bada il Napoli e per mantenere il ritmo della Juventus di Conte, tornato in panchina dopo la lunga squalifica.
I presupposti per far bene ci sono tutti. Con le ‘grandi‘ l'Inter quest'anno non ha mai steccato, anzi. Ha battuto la Juventus a Torino, dopo aver vinto il derby a San Siro ‘in trasferta' e battuto nell'ultimo turno di campionato il Napoli davanti al proprio pubblico.
Se si considera una ‘grande' anche la Fiorentina di Montella, il successo è arrivato con i viola puntuale, a Milano dove ha festeggiato solamente la Roma di Zeman capace di fermare i nerazzurri.
Il problema sarebbe dunque, più che tecnico, di concentrazione: con le ‘piccole‘ l'Inter ha stentato troppo fin qui e ora è il momento di trovare maggiore continuità.

“ Non ci vogliamo fermare, ma migliorare giorno dopo giorno ”
Claudio Lotito
Torna Klose, il portafortuna che fa vincere sempre – La Lazio arriva al match contro i nerazzurri dopo uno scialbo pareggio contro il Bologna dove tra l'altro ha perso anche Kozak e Cavanda, entrambi squalificati per il match contro l'Inter. Ma Petkovic è fiducioso, soprattutto per il ritorno del bomber tedesco dal primo minuto: con Miro Klose in campo la Lazio vince sempre.
E poi i numeri sono dalla parte della Lazio che in questo 2012 ha dominato tra le mura amiche: nell’anno solare ha vinto tutti i big-match disputati sul proprio campo, sette vittorie totali. Sono cadute Milan, Roma, Napoli, Inter e Udinese.
Non solo, i risultati dicono che i celesti si esaltano nei big-match con le dirette pretendenti alle prime posizioni vincendo con il Milan 3-2 e il derby e pareggiando con i campioni d'Italia a Torino.
L'umore è dei migliori, anche grazie a Lotito che sente molto la gara contro l'Inter, la società che il numero 1 laziale aveva indicato quale principale causa ei rapporti tesi con Diakitè.
"Voglio i tre punti contro l'Inter come regalo di Natale" ha detto il presidente che punta dritto dritto al terzo posto per rilanciare le ambizioni del progetto Lazio: "Stiamo crescendo esponenzialmente anno dopo anno e non voglio che ci si fermi proprio ora".

A Roma tutti ci credono: quest'Inter può essere fermata. La Lazio è in grado di battere i nerazzurri. L'Olimpico e i suoi 50 mila tifosi che siederanno sugli spalti daranno il loro contributo aggiunto.

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