Lady Essien non fa fronte ai debiti: l’Fc Como è dichiarato fallito
L'Fc Como è stato dichiarato fallito. Il Tribunale ha messo dunque in liquidazione la società calcistica comasca che versava da tempo in cattive acque finanziarie: debiti, stipendi non pagati, mancanza di fondi per l'iscrizione al campionato. Una brutta storia finita nel peggiore dei modi e che ha tenuto per diversi mesi i tifosi lariani appesi al filo della speranza di un risanamento delle casse societarie. Il tutto perché la neo presidentessa del club, Akousa Puni Essien, imprenditrice anglo-ghanese moglie dell’ex calciatore del Chelsea Michael Essien, non ha mantenuto fede alle promesse fatte.
Akousa Essien senza soldi
Una proprietà insolvente
Il tribunale di Como ha dichiarato dunque il fallimento della società Fc Como. La proprietà di Akousa Puni Essien, imprenditrice anglo-ghanese moglie dell’ex calciatore del Chelsea Michael Essien, non ha saputo far fronte agli impegni economici che venivano richiesti per ripristinare la regolarità economica del club.
Nessuna iscrizione né pagamento
La Fc Como aveva rilevato il vecchio Como dall’asta fallimentare nel marzo del 2017 con il chiaro intento di rilanciare lo storico club lombardo. Il ‘vecchio' Como aveva concluso l’ultimo campionato di Lega Pro ma, per mancanza di fondi, non era riuscito ad affiliare la società alla Federazione Italiana Gioco Calcio e a iscrivere la squadra al campionato.
L'istanza di fallimento
Debiti per 90 mila euro
Il diritto sportivo è stato poi assegnato a una nuova società, che è ripartita dalla serie dilettantistica. Poi, le vicissitudini finanziarie con l’istanza di fallimento della Fc Como che era stata presentata dal custode giudiziale del centro sportivo di Orsenigo, basandosi sul fatto che la Fc Como non aveva pagato l’affitto, per un totale di 90.000 euro.
Stipendi non pagati
Ora, la triste conclusione della vicenda, mentre ci sono diversi creditori che potrebbero insinuarsi nel fallimento, a cominciare dai giocatori non pagati per pretendere il dovuto mai consegnato.