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La verità di Barzagli: “Ma quale contestazione, i tifosi son venuti per incoraggiarci”

L’esperto centrale bianconero smentisce le voci relative al duro confronto con la tifoseria presso il centro sportivo di Vinovo, spiegando che l’ambiente è compatto in vista del rush finale per lo scudetto.
A cura di Marco Beltrami
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Contestazione sì, contestazione no? Cosa è accaduto realmente nella giornata di ieri a Vinovo, quando una delegazione di tifosi bianconeri ha fatto visita alla Juventus a Vinovo? Cori come "Tirate fuori i…" e un confronto con Dybala, Marchisio e Buffon con quest'ultimo che ha chiarito il mancato saluto alla curva post Juve-Napoli, il tutto all'insegna della serenità. Una situazione confermata anche da un altro senatore come Andrea Barzagli.

Barzagli smentisce la contestazione alla Juve a Vinovo

L'esperto centrale di Allegri reduce da alcuni problemi fisici e rimasto in panchina in Juve-Napoli ai microfoni di Sky Sport, ha voluto chiarire il senso della presenza dei sostenitori presso il centro sportivo di Vinovo. Il campione del mondo ha voluto precisare alcune cose: "I tifosi sono venuti per incoraggiarci e hanno fatto una bella cosa e credo che lo abbiano sentito un po' tutti i ragazzi della squadra. Io ho visto dei toni molto tranquilli, non ho sentito né minacce né contestazioni. Sono venuti per darci la loro fiducia, quindi è stata una giornata positiva al di là di quello che si può dire fuori".

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Il gruppo Juventus è compatto, anche dopo il Napoli

Nessun dubbio dunque sulla compattezza di un ambiente scosso dopo il tonfo interno contro il Napoli, ma pronto a combattere fino alla fine. A tal proposito Barzagli è fiducioso e pensa che la Juventus è ancora padrona del suo destino avendo un punto di vantaggio: "Ho visto grande spirito da parte di tutti, dobbiamo cercare di raggiungere un obiettivo che dipende ancora da noi visto che siamo un punto avanti al Napoli. C'è mancato un po' tutto perché raramente si è vista una prestazione così sottotono in casa nostra, può essere stata una giornata no, dobbiamo cancellarla, non deve rimanere niente nella nostra testa, ora l'obiettivo è andare a fare una grande partita sabato".

Juventus in casa dell'Inter per continuare a seguire il sogno scudetto

Il primo scoglio da superare però è anche quello più alto. Sabato sera i bianconeri se la vedranno al Meazza contro l'Inter, un incrocio  in cui bisognerà risollevarsi, tutti insieme: "A livello psicologico qualcosa cambia, hai sicuramente più pressione anche se sei un punto sopra. Bisogna avere più cattiveria nel preparare e nell'affrontare la partita, ma conosciamo benissimo l'importanza della sfida contro l'Inter. Da qui alla fine abbiamo quattro gare fondamentali, quella di San Siro è una partita che vale tanto, un big match molto sentito nell'ambiente delle due squadre e nel tifo. Vale molto e sappiamo che è una partita che ci può dare tanto se dovesse uscire un risultato positivo. Ora deve venir fuori tutta l'unione del gruppo, tutta la voglia di vincere che abbiamo avuto in questi anni e che ha fatto la differenza".

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