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La top 11 di Zlatan Ibrahimovic

Qual è la squadra virtuale composta dai migliori giocatori che hanno condiviso il terreno di gioco con lo svedese? Ci ha pensato proprio il classe 1981 a stilare la sua formazione ideale nel suo nuovo libro dal titolo emblematico “Io sono il calcio”. Non mancano vecchie conoscenze della Serie A, ed ex di Juve, Inter e Milan.
A cura di Marco Beltrami
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Qual è la top 11 di Zlatan Ibrahimovic? Qual è la squadra virtuale composta dai migliori giocatori che hanno condiviso il terreno di gioco con lo svedese? Ci ha pensato proprio il classe 1981 a stilare la sua formazione ideale nel suo nuovo libro dal titolo emblematico "Io sono il calcio". Ibra ha scelto 11 titolari e 5 panchinari, in cui non mancano anche vecchie conoscenze della Serie A, che l'attaccante ha avuto modo di conoscere bene nella sua esperienza con le maglie di Juventus, Inter e Milan.

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Nella top 11 di Ibrahimovic, spazio a Buffon e Thuram

Un 4-3-3 a trazione anteriore quello scelto da Zlatan Ibrahimovic che tra i pali si affida a Gigi Buffon. L'estremo difensore della Juventus, con il quale ha condiviso l'esperienza in bianconero, è stato definito così da Ibra: "Al mio primo allenamento alla Juventus, dovetti vedermela subito con Buffon. Capello aveva deciso di mettere l’asticella in alto: prima superare tutta la difesa e poi infilare Buffon. Il portiere più forte al mondo. Una missione quasi impossibile". Davanti all'attuale portiere del Psg, un altro ex Juve ovvero Lilian Thuram: "Non un gigante, ma duro come il marmo. Per lui ogni allenamento era una finale dei Mondiali: arrivavo a casa ricoperto di lividi. Saltarlo era un’impresa. Con me era sempre scontroso ma non ci furono problemi. ‘Ibra, sei giovane e stupido, ma imparerai". 

Thiago Silva, il maestro Nesta e l'amico Maxwell

A completare la difesa, due ex baluardi difensivi del Milan. Il primo è Thiago Silva con il quale lo svedese ha condiviso anche la casacca del Psg: "Il difensore più completo con cui abbia mai giocato. L’ho sempre paragonato a me stesso: un Ibra in difesa. Se lo avevo alle spalle, sapevo che non dovevo preoccuparmi di quello che accadeva nelle retrovie perché avrebbe pensato a tutto lui". E non poteva mancare il "maestro" di Thiago, ovvero Alessandro Nesta: "Il maestro di Thiago Silva: completo a livello tecnico e psicologico, con una mentalità da vincente vero. Con lui non si scherzava, quando la situazione era seria e, se doveva prendere una decisione in partita, era sempre quella giusta". Presenza obbligata per il suo amico e compagno di tante battaglie Maxwell: "La storia di Maxwell la conoscono tutti: abbiamo vestito spesso la stessa maglia e siamo ancora ottimi amici. È il giocatore più elegante con cui abbia mai giocato: impareggiabile per finezza e tecnica".

Vieira, Xavi e Nedved nel centrocampo ideale di Ibrahimovic

In mediana spazio ad un super trio. Zlatan Ibrahimovic ha rivelato di essere cresciuto molto grazie a Vieira: "Patrick mi ha reso un calciatore migliore. Lavorava come un mulo. Correva tantissimo e alzava il livello degli altri con la sua qualità di gioco e la sua personalità. Sicuramente è il compagno che maggiormente ha influenzato il mio gioco". Al suo fianco Xavi, con il quale Ibra ha condiviso un'esperienza breve ma significativa al Barça: "Al Barcellona lo chiamavano “Mister Perfect” – riporta fcinter1908.it -Non sbagliava mai. La perfezione incarnata, voleva tutti i palloni, poi ci pensava lui a smistarli. Se alcune volte azzardavamo un passaggio lungo ci diceva: “No, no, la palla passa da me". E a completare il trio di centrocampo spazio alla "macchina" Nedved: "Una macchina, esemplare in allenamento. Prima e dopo un allenamento con i compagni in cui dava tutto, si allenava da solo. Non ho mai visto un professionista più serio. Il Pallone d’Oro l’ha ripagato del suo duro lavoro".

Ibra si conferma in avanti, con Messi e Ronaldinho ai suoi fianchi

Nell'attacco del Best 11 di Zlatan Ibrahimovic, non poteva ovviamente mancare lo stesso Ibra. Una presenza giustificata così: "Di lui non c’è bisogno che dica niente. Se non lo conosci, basta leggere questo libro". Al suo fianco Messi, con Ibra che riserva anche una stilettata a Guardiola: "Avrei potuto metterlo pure sulla sinistra. Un giocatore della PlayStation prestato al mondo reale. Il miglior giocatore di ogni tempo. Eravamo una grande coppia finché l’allenatore non decise di metterci il naso". A chiudere ecco Ronaldinho: "Abbiamo giocato assieme solo per un breve periodo ma era un genio. Con lui non giocavi a calcio: ti gustavi il gioco del calcio. Faceva numeri che costringevano perfino gli avversari a fermarsi per applaudire".

Tra i panchinari scelti da Ibrahimovic c'è Gattuso

Zlatan Ibrahimovic ha scelto anche altri 5 giocatori, considerati panchinari. Si tratta di Julio Cesar, Iniesta, Cannavaro, Seedorf e di Gennaro Gattuso. Quest'ultimo potrebbe essere il prossimo allenatore del Milan, che sta cercando di intensificare il pressing per riportare lo svedese a Milano nella sessione di trattative di calciomercato invernale. Ecco le parole di Ibra su Ringhio, con il quale ha già giocato in rossonero: "Forse non il miglior calciatore al mondo ma in grado di spingere gli altri a dare il 200 per cento"

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