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La Top 11 dei ‘destri’ d’oro. CR7 nel tridente con Mbappé e Neymar

Immaginiamo una squadra composta solo da calciatori di piede destro: quale potrebbe essere la formazione migliore del mondo. Un anticipo? In attacco: CR7, Neymar e il transalpino Mbappé.
A cura di Salvatore Parente
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Ieri, sempre per giocare sui talenti del calcio ed in particolare sui piedi preferiti utilizzati da questi ultimi nel mettere insieme le loro giocate, vi abbiamo proposto una formazione composta solo da talenti del football mondiale mancini. Oggi, invece, quasi per dare lustro anche ai destrorsi, la maggioranza dei prospetti professionisti in tutto il globo, vi mettiamo davanti a questo ‘right dream team’ scelto, oltre che per la comune predisposizione a impiegare il piede destro nel loro lavoro, anche per rendimento stagionale e corrente valore di mercato.

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E così, per puro gioco ma anche per fare una sorta di ‘check' sui migliori talenti in circolazione ecco, al momento, i talenti di piede destro più forti e apprezzati in giro per il mondo.

L'undici dei destri più forti al mondo

Portiere: Oblak su tutti

In questa annata diversi sono stati i portieri capaci di costruire, mattoncino dopo mattoncino, una certa reputazione confermando, grazie anche alle rispettive difese, quanto di buono fatto negli ultimi anni.

E in questa schiera si iscrive, di diritto, Jan Oblak che, al momento, merita (meriterebbe) la presenza in questo importantissimo collettivo non tanto e non solo per la qualità delle sue parate o per il suo inarrivabile valore di mercato, 70 milioni di euro, ma anche per il titolo, tutt’altro che effimero, di principe dei clean sheet in Europa con l’estremo difensore sloveno titolare di ben 19 gare stagionali in Liga, su 31, senza gol al passivo. Insomma, una saracinesca, una autentica certezza, di piede destro.

https://www.youtube.com/watch?v=4LLK4L7-ZVU

Difesa di avversari: nella retroguardia ‘destra’ c’è tanto Clasico ed una semifinale Champions

Davanti al mostro di bravura che corrisponde al nome di Oblak, ecco spuntare un pacchetto arretrato davvero niente male da, facendo un rapido calcolo, secondo i valori di Transfermarkt.it, 240 milioni di euro. Somma, questa, equamente distribuita, nella difesa a quattro, fra laterali di fascia e centrali con, per andare nello specifico dei nomi, Sergi Roberto e Carvajal, avversari di Liga, sulle corsie e Varane e Hummels, rivali di Champions, al centro.

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Il tutto, per un pacchetto arretrato di straordinaria forza, compattezza, solidità, capacità muscolare, corsa e tecnica.

A centrocampo, tanta Premier League e Liga

Nella linea intermedia che noi tutti chiamiamo centrocampo il livello resta alto, se non altissimo, per merito di un tridente in mediana di grande, grandissimo valore. Un tridente proveniente da Spagna e Inghilterra e che vedrebbe in campo, contemporaneamente, giocatori del calibro di Alli, in regia, De Bruyne mezzala e Isco, del Real, dall’altro lato, sul versante opposto a quello occupato dal belga. Insomma, una vera delizia per gli occhi con tutti i calciatori citati capaci, anche in questo 2017/18, di mettere insieme cifre statistiche importanti (35 reti e 45 assist complessivi) e di segnalarsi come elementi imprescindibili per le rispettive compagini.

https://www.youtube.com/watch?v=RbkfXJ3gjLk

Attacco d’oro: CR7, Mbappé, Neymar

Infine, davanti, a chiudere questo straordinario ‘dream team’ da ben 925 milioni di euro (per una media per calciatore di 85 milioni di euro) troviamo tre fenomeni del football che, dovessero sul serio giocare insieme, spaventerebbero qualsiasi retroguardia. Anche, quella messa insieme ieri per i mancini e che vedrebbe nel ruolo di centrali UmtitiLaporte. E sì perché in attacco il potenziale di questo team, peraltro per due terzi visibile col Paris Saint Germain di Mbappé e Neymar, sarebbe davvero inarrestabile con i predetti parigini sulle fasce, sulle corsie esterne a giocare e rientrare, ovviamente, sul piede forte o a crossare al centro per CR7, al secolo Cristiano Ronaldo, di punta, a raccogliere e scaraventare in porta la mole di gioco prodotta da questo sodalizio di destrorsi. Insomma, un attacco, senza troppi giri di parole, meraviglioso come, o forse di più, la rovesciata del lusitano a Torino contro la Juventus.

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