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Quando si conosce la squalifica di Cristiano Ronaldo: regolamento, cosa può fare la Juve

Cosa dice il regolamento e perché Cristiano Ronaldo, espulso col rosso diretto a Valencia, in base all’articolo 15 rischia da un minimo di 1 a un massimo di 3 giornate di squalifica. Quando si conosceranno la decisione della Uefa e il verdetto della commissione disciplinare? Entro la prossima settimana, il 27 settembre. Ecco qual è la strategia della Juventus per fare appello e puntare anche all’annullamento della squalifica.
A cura di Maurizio De Santis
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Quante giornate di squalifica la Uefa infliggerà a Cristiano Ronaldo? Quale criterio verrà adottato per stabilire la sanzione ulteriore da comminare a CR7 dopo il rosso diretto a Valencia? In quale ipotesi rientra il suo atteggiamento? E soprattutto la Juventus avrà la possibilità di fare ricorso per impugnare il provvedimento? Tutte domande che ronzano nella testa dei tifosi bianconeri da ieri sera, da quando l'arbitro addizionale, Marco Fritz, ha sussurrato al direttore di gara, Felix Brych, che il portoghese andava espulso perché aveva tirato i capelli a Murillo.

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Quali sono i criteri per valutare l'entità della squalifica di Ronaldo? Il regolamento di disciplina della Uefa (quello che in Italia è il codice di giustizia sportiva) prevede all'articolo 15 tipologia di casi e provvedimenti contestuali da assumere sì da sanzionare le violazioni da parte dei calciatori, che vanno dal grave fallo di gioco fino al cosiddetto ‘unsporting conduct' (la ‘condotta anti-sportiva').

  • 1. In caso di fallo grave e di cartellino rosso subito a gioco in corso per un intervento giudicato troppo duro e scorretto si può incorrere nella squalifica di 1 sola giornata. Ma non è l'ipotesi che può essere adottata nei confronti di CR7.
  • 2. E' considerato condotta anti-sportiva il ‘DOGSO', acronimo di Deny an Obvious Goal Scoring Opportunity (ovvero una chiara occasione da gol negata con un fallo di mano… la classica ‘parata' di un calciatore che non sia il portiere). Anche in questo caso il giocatore può incorrere nella squalifica di 1 giornata.
  • 3. Un'aggravante della condotta anti-sportiva è la ‘condotta violenta', una violazione per la quale la commissione della Uefa può arrivare anche a comminare ben 3 giornate di squalifica.

In quali di questi casi rientra la posizione di Cristiano Ronaldo? Non nel primo e nemmeno nel secondo punto e appare eccessivo anche definire ‘condotta violenta' quella che è sembrata poco più di una strigliata data da CR7 a Murillo che aveva accentuato la caduta dopo il contrasto. La realtà è che la decisione dell'arbitro Brych (influenzata dal parere dell'addizionale) ha solo ingarbugliato la matassa e fa fede quanto indicato nel referto. Se ha scritto – come sembra – che il calciatore è stato espulso per aver tirato i capelli all'avversario allora sarà condotta violenta sia pure con qualche attenuante.

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Quante giornate di squalifica merita CR7 e quando si conoscerà la decisione? Avverrà tutto entro la prossima settimana (più probabile). Con l'apertura ufficiale del procedimento disciplinare (un atto dovuto) è stata fissata al 27 settembre la data in cui si conoscerà la decisione della Federazione. Quante giornate prenderà il portoghese? Da un minimo di 1 a un massimo di 3 turni di stop perché sotto la lente ci sarà – oltre alla presunta tirata di capelli – anche il calcetto dato a Murillo.

La tesi difensiva della Juventus: il ‘chiaro errore arbitrale'. E' l'ipotesi contemplata – come sottolineato da Sky Sport – dagli articoli 50 e 9 del Codice europeo ai quali la Juventus potrebbe fare ricorso per sostenere la tesi difensiva. Cosa s'intende per chiaro errore? Lo scambio d'identità è l'esempio principe e spesso si verifica in caso di ammonizione oppure di espulsione per somma di ammonizioni. Nell'ipotesi in questione – rosso diretto – gli avvocati della Juventus avranno un margine di manovra maggiore per dimostrare che la tirata di capelli non c'è stata, anche servendosi di filmati (prova tv) e testimonianze. Una certezza, però, c'è: qualunque sarà la decisione adottata dalla commissione disciplinare della Federazione i bianconeri potranno fare ricorso e far valere le loro ragioni anche attraverso l'ausilio delle immagini puntando alla riduzione (in caso di 2 o più giornate di stop) oppure all'annullamento della squalifica (nel caso il turno di punizione considerato congruo fosse 1).

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