La rosa dell’Ajax vale la metà della Juventus. Quando il fatturato da solo non basta
La Juventus era una delle squadre pretendenti per la vittoria della Champions League ma la squadra bianconera si è arresa davanti alla spumeggiante Ajax di Erik ten Hag nel doppio confronto dei quarti di finale e non è riuscita ad approdare alla semifinale. La Vecchia Signora era passata in vantaggio con Cristiano Ronaldo ma le reti di van de Beek e de Ligt hanno ribaltato la situazione e il dominio dei lancieri ha aperto qualche riflessione in merito al valore della due rose a disposizione dei tecnici per quanto visto in campo sia alla Johan Cruijff ArenA e Allianz Arena. Quando dall'urna di Nyon è uscito il nome del club olandese in molti hanno tirato un sospiro di sollievo perché Allegri & co avevano evitato le big ma la Vecchia Signora si è ritrovata questa banda di ragazzi che aveva già vedere le sue qualità al Santiago Bernabeu di Madrid e le ha riproposte anche in queste due gare.
Prendendo in esame il valore dei due roaster si nota come quello bianconero valga quasi due volte quello dell'Ajax: la Juve si attesta sui 782,50 milioni euro mentre gli olandesi a 419,70 e, comprensibilmente, nessuno dei calciatori di ten Hag si avvicina minimamente alla "quota 100" di CR7 e Paulo Dybala. Gli unici due a tenere testa alla corazzata bianconera sono Frenkie de Jong, già promesso sposo del Barcellona dal primo luglio, e Matthjis de Ligt, che sarà il vero uomo mercato degli ajacidi per la prossima estate.
Il valore delle rose ai quarti di finale
Il valore della rosa più alto tra le squadre presenti ai quarti di Champions League è quello del Barcellona (1,18 miliardi) che precede il Manchester City (1,14 miliardi) e Liverpool (950,50 milioni). Ai piedi del podio il Tottenham (835,50), il Manchester United (796,00) e Juventus (782,50). A chiudere questa speciale graduatoria ci sono Ajax (419,70) e Porto (320,30).