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La rinascita di Lucas Moura, dal flop al Psg a eroe del Tottenham (e piange per la gioia)

Lucas Moura, 26 anni, classe 1992, è stato l’eroe indiscusso dell’incredibile rimonta del Tottenham ad Amsterdam ai danni dell’Ajax a cui ha rifilato la tripletta che ha spedito gli Spurs in finale di Champions. In tv ha pianto quando, durante le interviste, gli hanno mostrato le immagini: “Il calcio è la mia vita”. Una carriera promettente cominciata al San Paolo ma che ha avuto una brusca frenata al Psg prima di ritrovarsi a Londra grazie ai consigli e alle indicazioni di Pochettino.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Un primo tempo in cui ha dimostrato di essere l’unico a crederci su ogni pallone, l’unico a lanciarsi contro il muro difensivo dell’Ajax eretto nel primo tempo da De Ligt e Blind. Lucas Moura sapeva che era in serata e poteva farcela a trainare il Tottenham verso un sogno che però, allo scadere dei primi 45’ di gioco della semifinale Champions di ritorno contro gli olandesi, sembrava giù chiusa in favore dei lancieri. Ma lui non ha mollato e spinto da una grande voglia e forza di volontà, soprattutto grazie al supporto e all’ingresso di Fernando Llorente lì ad affiancarlo, ha saputo regalare ai londinesi una notte che non dimenticheranno mai nella loro vita.

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Prima il 2-1 d’astuzia intromettendosi nell’azione personale in verticale di Alli, poi il 2-2 che ha definitivamente riaperto le speranze su papera di Onana e infine al 95’, all’ultimo respiro quel gol che ha spianato la strada di Madrid agli Spurs verso la finale. E’ stato indubbiamente lui l’uomo della serata e lo sarà ancora per diversi anni, Lucas Moura, attaccante brasiliano 26enne che il Tottenham ha valorizzato dopo che lo scorso gennaio 2018 il Psg l’aveva praticamente scaricato cedendolo agli Spurs per 28 milioni di euro. Ma chi è davvero l’eroe della notte di Amsterdam? Lucas ha pianto per la commozione quando, durante le interviste gli hanno mostrato le reti segnate poco prima. Tre gol pesantissimi.

Il Tottenham mi ha regalato il sogno di giocare la finale, che è un premio per la mia famiglia e tutti i miei amici. Sono orgoglioso dei miei compagni e molto felice di questo momento. Il calcio è la mia vita.

La stella di Lucas Moura esplosa al San Paolo

Per arrivare a vivere una notte cos magica, Lucas Moura ha dovuto faticare parecchio. Non tanto per le opportunità che ha avuto in carriera, quanto piuttosto all’incapacità di alcuni giocatori di valorizzarlo. Nato il 14 agosto del 1992 a San Paolo, cresciuto nelle strade della metropoli brasiliana, ha cominciato a giocare a calcio fin da subito, per strada con gli amici spinto anche dal grande amore per la sua squadra del cuore: il San Paolo.

La carriera e il rendimento stagione di Lucas Moura (Transfermarkt)
La carriera e il rendimento stagione di Lucas Moura (Transfermarkt)

E fu proprio il club paulista ad adocchiarlo nel 2005 assicurandoselo bruciando sul tempo la corsa di altri club del Paese che avevano visto in lui le caratteristiche perfette di un campione. Nel 2010 l'esordio in prima squadra: appena 18enne. Lucas non sapeva che da lì in poi sarebbe nata davvero la sua stella che in quella prima stagione gli l’ha portato a mettere a segno ben 4 reti nella sua prima stagione da professionista.

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L’Inter l’aveva in pugno ma poi subentrò il Psg

E in Europa, i ben informati, giurano di aver visto dirigenti, direttori sportivi e allenatori, prendersi a cazzotti pur di riuscire a convincere il San Paolo a cederlo. Già, soprattutto dopo quel Sub 20 del 2011 quando con la maglia del Brasile, Lucas Moura regalava magie al pubblico presente sugli spalti offuscando per un attimo anche due come Coutinho e Neymar, di certo non gli ultimi arrivati.

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Numeri, che abbinati alla sua grossa duttilità tattica, alla tecnica sopraffina e alla velocità utilizzata in modo intelligente, sempre sfruttata ad occupare gli spazi al centro della difesa, avevano abbagliato anche l’Inter. Marco Branca tentò di chiudere l’affare con un'offerta di 30 milioni di euro. Ma il giocatore, poco prima di accettare, cambia idea e si accasa al Psg grazie anche alla complicità dello stesso San Paolo, che ci guadagna 45 milioni di euro.

Al Psg l’inizio di un incubo durato 5 anni

Una scelta che fece felici tutti, dirigenza brasiliana compresa, che aveva incassato dalla sua cessione un bel tesoretto, di gran lunga più alto rispetto a quanto era disposta a spendere l’Inter. Poca importa se c’è anche la volontà del giocatore. Lucas però non aveva fatto i conti con quel che avrebbe trovato in Francia. Un club ambizioso che a suon di spese folle aveva forse creato una squadra con troppe ‘prime donne’ pronte a fare da protagonisti forti del proprio nome offuscando chi magari, con un talento innato, aveva scelto il club parigino per spiccare il volo nel calcio europeo.

Il valore di mercati in calo al Psg rispetto a quello attuale (Transfermarkt)
Il valore di mercati in calo al Psg rispetto a quello attuale (Transfermarkt)

Ben presto infatti Lucas Moura diventa un gregario di lusso, visto quanto i francesi lo avevano pagato. Nel suo quinquennio in Francia ha giocato 229 partite realizzando 46 gol e 49 assist, neanche pochissimi, ma il ruolo là davanti non valorizzava le sue caratteristiche, era più un uomo-assist che un giocatore decisivo sotto porta. E questa cosa a lui non piaceva perchè veniva offuscato.

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Il Tottenham crede in lui e lo porta via dalla Francia

E invece no, Lucas Moura ha dimostrato di essere molto di più: arrivato al Tottenham durante il mercato di gennaio del 2018 per 28 milioni di euro, il brasiliano si è subito messo in mostra nel modulo in cui Pochettino ha deciso di inserirlo. Lucas può ricoprire parecchi ruoli in zona offensiva e svariare su tutto il fronte. Il tecnico gli ha sempre chiesto di correre su tutto il fronte offensivo, come quando da bambino faceva molto bene sulla pista di atletica.

“For with God nothing shall be impossible.” Luke 1:37

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In questo anno e mezzo a Londra ha giocato da esterno destro, esterno sinistro, trequartista, seconda punta e falso nueve. I primi 6 mesi sono quasi di prova in un campionato come la Premier per cui servirebbe una laurea preventiva prima di provare a entrare subito in sintonia con quel tipo di calcio, prima di esplodere poi definitivamente in questa stagione in cui è stato preziosissimo, quasi come un autentico acquisto del club, per il cammino in finale di Champions targato Spurs.

Quei tre gol di Amsterdam quasi come un presagio nella fase a gironi

Dopo le sole 6 presenze dello scorso anno in Premier, quest’anno Lucas Moura è stato un autentico punto fisso dello scacchiere tattico di Pochettino. Ben 31 apparizioni in campionato, 10 gol e 1 assist senza considerare le 5 marcature in Champions, tre appunto ieri sera contro l’Ajax e le altre due durante il cammino degli Spurs. Uno fondamentale, quello realizzato al Camp Nou contro il Barcellona nella fase a gironi, con i catalani già qualificati e i londinesi speranzosi di un passo falso dell’Inter in casa contro il Psv.

Il cammino stagionale di Lucas Moura in Champions (Transfermarkt)
Il cammino stagionale di Lucas Moura in Champions (Transfermarkt)

L’Olanda nel destino perchè la squadra di Eindhoven fermò sul pari i nerazzurri, risultato che con l’1-1 del Camp Nou della squadra di Pochettino, consente al Tottenham di passare il turno e accedere agli ottavi di finale con l’Inter eliminata.

L’Olanda come un presagio anche perchè l’altro gol in Champions in stagione l’aveva messo a segno proprio contro il Psv prima di ripetersi con la tripletta di ieri sera che ha spedito gli Spurs verso la finale di Madrid del 1° giugno dove ad attenderli ci sarà il Liverpool di Klopp in un derby tutto all’inglese.

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