La prima volta di Simone Edera, in gol contro la Lazio all’Olimpico
In attesa dell’ultimo match di Serie A previsto per questa 16a giornata, ovvero la sfida fra Genoa e Atalanta, rinviata ad oggi per rischio pioggia lunedì (giorno in cui era prevista), il nostro campionato continua a riservare sorprese dal punto di vista dei marcatori. Un turno caratterizzato soprattutto dai tanti bomber rimasti a secco. Da Icardi a Higuain, passando per Mertens, Dybala, Dzeko e tanti altri, abbiamo assistito ad un vero e proprio blocco in fase realizzativa di quasi tutti i migliori attaccanti dei top club italiani.
Ma di certo doveva pur segnare qualcuno e allora ecco spiccare la splendida doppietta di Quagliarella servita al Cagliari nell’emozionante match di sabato fra i sardi e la Sampdoria dell’attaccante campano. Bene, durante le gare del pomeriggio, anche il secondo gol consecutivo di Lasagna per quanto riguarda l’Udinese e il secondo di seguito anche di Cerci che con il suo Verona è riuscito però solo ad impattare in un pari (2-2) contro la Spal a Ferrara. Ma la vera sorpresa è arrivata per i diversi calciatori andati in gol per la prima volta come il giovane attaccante del Torino Edera.
Da Icardi a Dybala: ecco i bomber a secco
Doveva essere la notte di Icardi e Higuain e invece l’attesissimo anticipo di sabato fra Juventus e Inter, conclusosi con il punteggio di 0-0, ha lasciato poche emozioni anche dal punto di vista delle occasioni per i diretti interessati. Icardi ha toccato solo due palloni e il ‘Pipita’, nonostante tanta buona volontà, è rimasto a guardare l’ottimo assetto difensivo neroazzurro che lo ha completamente bloccato per tutta la partita.
Se vogliamo, è andata anche peggio a Immobile che all’Olimpico, contro il Torino si è fatto espellere dopo 45’. Non si può dire che sia andata certamente meglio a Dries Mertens che con il medesimo risultato del match dell’Allianz Stadium di Torino, ha visto impattare il suo Napoli contro una Fiorentina ben organizzata in campo.
Per Dzeko e Dybala digiuno continuo
A secco come i due argentini, più Dybala e il bomber belga, anche Edin Dzeko. Non è una novità che il bosniaco non sia andato in rete, certo, ma dopo la marcatura contro la Spal, sul campo del Chievo, nonostante non sia partito titolare, ci aspettavamo davvero di più.
Se vogliamo, da questa situazione ne beneficia il solo Icardi che resta sempre primo a 16 gol in testa alla classifica marcatori. Immobile con 15 marcature, Dybala a 12, Mertens fermo a 10 e Higuain a 9 sono tenuti allora a bada.
Quagliarella super a Cagliari
E quindi senza i gol dei bomber, a sorprendere tutti è stato Fabio Quagliarella. Già, perchè dalle retrovie avanza proprio l’attaccante campano della Sampdoria. Per lui una doppietta da sogno realizzata a Cagliari nell’anticipo di sabato alle 18. Gol che gli hanno permesso di portarsi a quota 9 proprio a pari punti con Gonzalo Higuain. Al ‘Sant’Elia’, ci aspettavamo tutti i gol di Zapata, ma nella giornata dello stop dei bomber, anche il colombiano è rimasto di fatto fermo e bloccato a quota 6 in classifica marcatori.
Per l’ex Napoli e Juventus, due gol realizzati da vero attaccante qual è. Il secondo soprattutto è un mix di precisione e intelligenza tattica che l’ha portato a ragionare e insaccare con un sinistro a giro il pallone alla sinistra di un incolpevole Cragno. Un ‘vecchietto’ o meglio, un veterano, da tenere assolutamente sotto osservazione per tutta la stagione.
Lasagna, Cerci e Verdi ancora in gol
Dicevamo dei bomber rimasti a secco, ma occhio ai cosiddetti ‘attaccanti di scorta’, coloro i quali spesso vengono dimenticati ma che a fine stagione chiudono sempre la classifica marcatori con un numero di gol davvero buono. Al momento, questi numeri non appartengono ancora a una calciatore come Kevin Lasagna che però sia contro il Crotone domenica scorsa che contro il Benevento in casa, ha messo in rete due gol consecutivi portandosi a quota 4 in campionato proprio come Pavoletti, in gol nel 2-2 finale contro la Sampdoria.
Come loro, anche Cerci riesce a timbrare ancora il cartellino con il gol realizzato nel 2-2 contro la Spal. Ma a continuare a far sorprendere continua ancora ad esserci Simone Verdi che anche contro il Milan, nonostante la sconfitta, è riuscito a realizzare il gol del momentaneo 1-1 che per un attimo ha fatto spaventare ancora Gattuso.
Per lui è arrivato il sigillo numero 5 in Serie A. Davvero notevole il rendimento dell’ala del Bologna di Donadoni.
Bonaventura regala la prima gioia a Gattuso
Ha corso per tutto il tempo lungo la fascia contro il Bologna coprendo meticolosamente la sua zona di competenza con una grinta pazzesca. Sembra essere a suo agio in questo 4-3-3 Bonaventura.
Oltre alla doppietta, il Jack del Milan visto contro la squadra di Donadoni, sembra essere tornato a vestire nuovamente i panni di quel calciatore formidabile che lo scorso anno, primo dell’infortunio di Udine, era il vero valore aggiunto di questo Milan. Nuovamente in gol con Gattuso in panchina dopo il sigillo messo a segno contro il Benevento.
Il nuovo tecnico rossonero ha sicuramente il merito di aver ritrovato un calciatore fondamentale per il presente e l’immediato futuro dei rossoneri capace ora di portarsi a quota 3 gol in campionato.
La giornata della ‘prima volta’ all’Olimpico
Nel 3-1 con cui il Torino ha battuto a domicilio la Lazio all’Olimpico, abbiamo potuto assistere a tre marcature tutte nuove in casa granata. Già, perchè oltre all’ennesimo stop di Belotti, ormai totalmente lontano da quel calciatore formidabile dello scorso anno, per la squadra di Mihajlovic ad andare in gol sono stati 3 calciatori ‘tutti nuovi’.
Abbiamo infatti potuto assistere alla prima marcatura del ‘toro di Pamplona’ Berenguer che ha realizzato il gol del momentaneo 1-0, poi il raddoppio di Rincon (sempre primo gol stagionale per lui), ma soprattutto il gol di Simone Edera, 20enne attaccante classe 1997 che ricorderà a lungo la notte della sua prima rete in Serie A. Vent'anni, ala destra, è un prodotto del settore giovanile granata: dopo un paio di prestiti al Venezia e al Parma per farsi le ossa, il ragazzo è stato riportato alla corte di Mihajlovic che gli ha dato fiducia e concesso 4 presenze (compreso quella dell'Olimpico) in campionato e 2 in Coppa Italia per un totale di 90 minuti circa. Il sogno è appena iniziato ed è a occhi aperti. Tutto vero, Simone. Continua a segnare e a sognare.