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Bonaventura il migliore nel gelo di ‘San Siro’, Palacio al top, ancora fischiato Kalinic

Nella vittoria per 2-1 del Milan spicca l’ottima prestazione di Bonaventura, autore della doppietta decisiva. Ma nel freddo di ‘San Siro’, da sottolineare anche la buona gara di Borini e l’intesa fra Suso e Kessie nel 4-3-3 di Gattuso. Il Bologna può sorridere per la gara di sacrificio di Palacio.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La prima di Gattuso a ‘San Siro’ dopo il clamoroso pareggio di Benevento. Nel gelo di una Milano completamente innevata, Milan-Bologna termina con il punteggio di 2-1 in favore dei rossoneri grazie alla doppietta di Bonaventura e di Verdi per i rossoblu. Una gara giocata subito con la rabbia giusta da Bonucci e compagni che hanno provato fino dal primo minuto ad imporre il proprio gioco ad un Bologna che comunque non è rimasto a guardare.

Ci si aspettava di più dopo lo schiaffo rimediato da quel gol di Brignoli in terra sannita e il lavoro di Gattuso, soprattutto dal punto di vista della cattiveria, è sembrato essere già entrato in circolo in ognuno degli interpreti in campo dalla parte rossonera. Soprattutto dallo stesso Bonaventura che è sembrato il più pimpante sul manto erboso ghiacciato di ‘San Siro’. Da non trascurare anche l’ottima prova di Borini. Male ancora Kalinic che è non è mai riuscito ad entrare in partita. Ma andiamo allora a vedere con ordine quali sono stati i top e i flop di questo Milan-Bologna.

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I migliori in campo nel match di ‘San Siro’

Bonaventura è un giocatore ritrovato, Borini un jolly

Corre, copre tutta la sua corsia sinistra di competenza e finalmente sembra essere a suo agio in questo 4-3-3. Oltre alla doppietta, il Jack Bonaventura visto stasera, sembra essere tornato a vestire nuovamente i panni di quel calciatore formidabile che lo scorso anno, primo dell’infortunio di Udine, era il vero valore aggiunto di questo Milan. Seconda partita consecutiva in gol per lui dopo quella di Benevento e bravo spesso a mettere in difficoltà Torosidis che però è stato bravo in diverse chiusure.

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Jack è stato capace di puntare spesso il greco e andare al cross teso a cercare Kalinic o l’accorrente Suso dalla fascia destra. Anche l’intesa con Borini è stata più che positiva con l’ex Liverpool sempre pronto a dargli una mano in copertura quando l’ex Atalanta si portava sulla linea del tridente d’attacco e capace di servirgli l’assist del secondo gol.

La partita di Borini (SofaScore)
La partita di Borini (SofaScore)

Per Borini anche il merito di essere stato bravo ad interpretare al meglio il ruolo di terzino destro dopo la sostituzione di Abate. Per quanto riguarda Bonaventura invece, Gattuso ha sicuramente il merito di aver ritrovato un calciatore fondamentale per il presente e l’immediato futuro dei rossoneri.

Che intesa fra Verdi e Destro!

Di lui, sicuramente ci ricordiamo tutti quell’immagine di Galliani che andò a bussare al citofono di casa sua a Roma per acquistarlo e portarlo al Milan. Esperienza negativa quella di Mattia Destro con i rossoneri, che però, finalmente, dopo diverse partite da dimenticare, sul prato di ‘San Siro’ è tornato a fare la differenza. Ha avuto il merito di servire l’assist a Verdi per il momentaneo gol dell’1-1 nel primo tempo dopo un’azione mozzafiato sull’out sinistro che ha lasciato fermo un colpevole Musacchio superato dall’energia della punta del Bologna.

Come lui, anche lo stesso autore del gol, Simone Verdi, cresciuto proprio nel Milan e ora corteggiatissimo dall’Inter, è stato protagonista di un’ottima gara che lo ha visto andare in gol con un sinistro preciso sotto l’incrocio che gli ha permesso di realizzare il suo personale gol numero 5 in campionato. A tratti implacabile e sempre pronto a farsi trovare nel momento giusto al posto giusto in ogni zona del campo.

Suso e Kessie si completano a vicenda

In questo 4-3-3 messo a punto da Gattuso questa sera, abbiamo potuto ammirare la straripante forma di Suso. Lo spagnolo, se ancora ce ne fosse bisogno, è stato forse il primo ad aver assorbito subito quella cattiveria agonistica e quella determinazione in campo tanto cercata dal nuovo tecnico rossonero. Sempre duro nei contrasti, deciso nelle giocate e intraprendente quando c’era da puntare Masina che in più occasioni si è fatto trovare impreparato, Suso è sembrato esaltarsi tantissimo in questo modulo.

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E’ stato sicuramente facilitato anche dal buon lavoro di Kessie che come una molla andava a coprire sempre gli spazi lasciati liberi dallo spagnolo quando quest’ultimo si accentrava per andare al tiro o tagliare in diagonale verso il centro dell’area di rigore. E viceversa, con Suso che molte volte è stato bravo anche ad andare ad occupare la posizione dell’ivoriano durante le sue tante incursioni in area di rigore. Gattuso avrà forse trovato la chiave giusta? Sicuramente la sua impronta sulla nuova identità di questo Milan comincia a vedersi, e non è poi tanto male.

Donadoni si coccola Palacio

Donadoni li ha prima studiati, li ha assemblati e poi li ha fatti coesistere in campo nella stessa zona. Il tridente offensivo formato da Destro, Verdi e Palacio, ha visto proprio nel lavoro dell’argentino una delle altre note positive di questo Bologna visto stasera a ‘San Siro’. Quasi come fosse un derby per lui, l’ex Inter andava a lottare su ogni pallone e spesso, con la sua grinta, ha messo in difficoltà sia Abate che Musacchio, molto a disagio questa sera.

Palacio uno dei migliori in campo nel Bologna (SofaScore)
Palacio uno dei migliori in campo nel Bologna (SofaScore)

‘El Trenza’ non si è mai tirato indietro in nessun contrasto e ha sempre partecipato in maniera attiva alle manovre offensive seguendo i movimenti del tridente d’attacco. Un tocco massimo due e poi la giocata su Destro e Verdi, particolarmente ispirati questa sera e forse anche facilitati da un assetto difensivo del Milan che a 4 ancora deve trovare i suoi equilibri. Ma Palacio è stato davvero fondamentale per Donadoni, anche in fase di copertura. Spesso l’abbiamo visto recuperare palloni anche in difesa.

Peggiori e flop assoluti di questo Milan-Bologna

Musacchio e Abate un flop totale

L’ex Villarreal è sembrato a disagio questa sera, forse perchè messo in difficoltà dal tridente del Bologna o magari abbiamo assistito all’ennesima gara negativa di questo calciatore che sembra andare in difficoltà soprattutto nel mantenere la posizione. Sua infatti è la colpa del gol subito dai rossoneri in occasione dell’1-1 realizzato d Verdi. Si è infatti lasciato perforare da Destro in area di rigore, impaurito di toccare l’ex Roma e causare un calcio di rigore, ma di fatto lasciandogli la possibilità di servire al centro una palla perfetta all’accorrente Verdi che non ha potuto far altro che piazzarla in rete con uno strepitoso sinistro.

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Sicuramente da rivedere l’argentino. Così come da sottolineare l’ennesima prova negativa di Abate che è stato subito sostituito da Gattuso dopo neanche 15 minuti dall’inizio del secondo tempo. Con un Palacio così scatenato lungo quella fascia, il tecnico rossonero ha preferito addirittura adattare uno come Borini pur di sostituire il povero Ignazio.

Ancora fischi per Kalinic

Va bene il gol a Benevento in quello sciagurato 2-2 al ‘Vigorito’, ma il Nikola Kalinic visto questa sera lascia davvero tanto a desiderare. Troppo poco il suo lavoro in fase offensiva, troppe energie sprecate a rincorrere gli avversari per poi arrivare poco lucido sotto la porta avversaria. E se anche Helander e un Giancarlo Gonzalez qualunque riescono a tenere a bada, senza neanche troppe difficoltà ,l’attaccante croato, significa che c’è qualcosa che non va.

La partita di Kalinic (SofaScore)
La partita di Kalinic (SofaScore)

I movimenti visti contro il Bologna sono stati anche buoni e la sponda sul gol di Bonaventura ha dimostrato che può essere determinante per questa squadra, ma il pubblico di ‘San Siro’ non attende, è sempre stato abituato a vedere i suoi attaccanti andare in rete con grande continuità, e allora i fischi dopo la sua sostituzione con Andrè Silva sono arrivati puntuali proprio come nella gara giocata con il Torino e che costò poi la panchina a Montella.

Masina e Pulgar poco incisivi, Helander e Torosidis evitano il peggio

Non nominate mai più il nome di Suso ad Adam Masina. Già, perchè il terzino sinistro del Bologna, come facilmente prevedibile, è andato davvero in difficoltà con lo spagnolo lungo l’out sinistro di competenza. Come ha rimediato? Grazie al raddoppio immediato di un ottimo Helandar che andava a chiudere sul nascere lo spazio di tiro creato dall’ex Liverpool dopo aver superato l’esterno dei rossoblu.

Lo svedese e Torosidis, unici a salvarsi nella difesa rossoblu. Non così incisivo nel match del Bologna anche Pulgar da cui forse Donadoni si aspettava qualcosina in più soprattutto dal punto di vista caratteriale. Sui suoi piedi la palla del possibile 2-2 sugli sviluppi di un calcio d’angolo su cui però il centrocampista non è riuscito ad impattare.

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