466 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Cristiano Ronaldo news

La dedica di Cristiano Ronaldo: “Grazie papà, sei sempre nel mio cuore”

A dieci anni di distanza dalla morte, Cristiano Ronaldo dedica un messaggio speciale a suo padre scomparso nel 2005.
A cura di Maurizio De Santis
466 CONDIVISIONI
La dedica di Cristiano Ronaldo per suo padre morto dieci anni fa
La dedica di Cristiano Ronaldo per suo padre morto dieci anni fa
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Dieci anni fa moriva suo padre, Dennis Aveiro. Cristiano Ronaldo ha voluto ricordare il genitore scomparso troppo in fretta pubblicando un post e un messaggio sui social network. Ha reso omaggio così all'uomo che venne a mancare mentre lui, CR7, era lontano da casa, impegnato con il Portogallo contro la Russia in una gara di qualificazione al Mondiale in Germania (2006). Nonostante il grave lutto decise di scendere in campo: "Lo devo a mio padre, lo faccio in suo onore", disse al ct che gli chiese se la sentiva di affrontare un match. Dennis Aveiro aveva 52 anni e il vizio dell'alcol che lo rese schiavo e lo consumò fino al decesso. "Mio marito aveva bisogno di aiuto ma non ha mai voluto farsi ricoverare – ammise Dolores, madre del Pallone d'Oro lusitano, in un'intervista al Sunday Mirror -. Lui e Cristiano erano inseparabili, tra di loro c'era un rapporto molto stretto almeno fino a quando mio figlio non diventò un calciatore professionista. La cosa triste e dolorosa è che il padre non è riuscito a vedere suo figlio diventare un campione".

"Grazie, papà, sei sempre nel mio cuore", ha scritto la stella del Real Madrid. Poche righe a corredo di una foto che lo ritrae sorridente e con lo sguardo rivolto verso il cielo. "Mio padre era sempre di buon umore, amava il calcio – si legge nella nota del calciatore -. M'intristisce molto che lui non possa essere accanto a me in questo momento così importante della carriera. Ma sono certo che lui continua a guardarmi dall'alto e che è sicuramente felice per tutto quello che ho ottenuto e sto facendo".

Dietro le quinte del campione c'è un'altra storia di grande sofferenza, questa volta provocata da suo fratello Hugo. "Cominciò a drogarsi quando Cristiano aveva 14 anni", raccontò sua madre. "Allora feci un prestito perché potesse disintossicarsi in un centro specializzato. E quando Hugo cadde di nuovo in tentazione fu Cristiano ad accollarsi tutte le spese. I suoi soldi gli salvarono la vita… se non fosse stato un grande calciatore tutto sarebbe andato in maniera diversa".

466 CONDIVISIONI
781 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views