L’opinione di Zidane: “Italia-Spagna? Per me è come una finale”
La famosa testata a Marco Materazzi, è ormai caduta in prescrizione. Dalle parti di Torino, e in molte città italiane, difficile non voler bene a Zinedine Zidane. In attesa della nuova stagione, il tecnico del Real Madrid ha così voluto passare qualche giorno di vacanza a Merano: città che ha imparato ad amare durante la sua carriera italiana. L'arrivo dell'allenatore campione d'Europa, che ha compiuto il 44esimo compleanno proprio poche ore fa, è stato salutato con un evento organizzato dal comune altoatesino che, per l'occasione, ha riunito duecento giovani ragazzini in rappresentanza delle varie scuole di calcio della città: "Sono vent'anni che vengo qui e mi trovo sempre bene – ha spiegato Zizou – A Merano riesco a staccare completamente la spina e a caricare le batterie". Inevitabili le domande sulla sua carriera e sull'imminente sfida tra Italia e Spagna: "Io la considero come una finale. Chi può vincere? Gli spagnoli sono un passo avanti rispetto agli italiani ma non è detto che sarà sempre così".
I consigli di Zizou
"A Euro 2016 faccio, ovviamente, il tifo per la Francia anche che se finora non ha offerto un bel calcio – ha continuato Zidane – La sconfitta dell'Italia contro l'Irlanda? Normale il calo di tensione dopo due vittorie di fila, ora però arriva la Spagna: un impegno notevole". Dopo il recente viaggio a Torino, in occasione della presentazione del suo nuovo centro sportivo, il francese ha ricordato con affetto la sua avventura alla Juventus ("Non finirò mai di ringraziare la Juve per avermi insegnato la cultura del vincere sempre"), prima di rivelare ai giovani calciatori presenti in sala quello che è stato il suo segreto per diventare un grande campione: "Ho ascoltato i consigli e li ho messi in pratica. Mio padre mi ha sempre detto di lavorare sodo e credo che il lavoro sia la cosa più importante per ottenere risultati nella vita".
