L’Inghilterra sbatte sul pullman slovacco: Hodgson fa 0-0 e si qualifica come secondo
Il zoppicante Europeo dell'Inghilterra di Hodgson continua. Dopo il pareggio contro la Russia e la vittoria "last minute" con il Galles, la nazionale inglese è finita contro le barriere innalzate (senza pudore) dalla Slovacchia di Marek Hamsik. I 90 minuti giocati costantemente all'attacco non hanno, infatti, prodotto il gol vittoria e la relativa conquista del primo posto nel gruppo B. Un mezzo passo falso certamente inatteso, arrivato nonostante il tentativo del ct inglese di ravvivare la squadra con un robusto turnover. Mai vittoriosa contro l'Inghilterra, la nazionale slovacca ha badato soprattutto a non prenderle e si è resa pericolosa solo grazie ad un macroscopico errore della difesa britannica. Il risultato di parità, mette ora di fronte l'Inghilterra alla seconda del girone F e la Slovacchia nella favorevole situazione di passare come una delle migliori terze classificate.
Il muro slovacco
Con Rooney stralunato e annoiato in panchina, insieme ad altri cinque compagni titolari nella precedente gara contro il Galles, è stato Vardy a rompere il ghiaccio con una deviazione volante terminata alta, dopo un cross dalla destra di Clyne. Nonostante il turnover massiccio di Hodgson, l'Inghilterra ha offerto per tutto il primo tempo un gioco convincente che ha schiacciato la Slovacchia nella propria metà campo. Davanti allo sguardo attento del Principe William, giunto in Francia per tifare la nazionale dei "Tre Leoni", la formazione inglese si è fatta viva con un sinistro di Lallana terminato sul fondo e con l'ennesimo show di Vardy: bravo a battere sullo scatto un difensore e a calciare verso Kozácik. Il portiere del Viktoria Plzeň, protagonista assoluto del primo tempo con interventi decisivi, si è ripetuto dopo la parata sull'attaccante del Leicester respingendo anche il tiro di Lallana: arrivato intorno alla mezzora di gioco. L'ultima grande occasione per i britannici è capitata ad Henderson, che da buona posizione ha trovato il corpo di un giocatore avversario a respingere la sua conclusione.
L'ingresso (inutile) di Rooney
Come spesso accade nel gioco del calcio, dopo tanta pressione e diverse occasioni l'Inghilterra ha addirittura rischiato di andare sotto dopo pochi minuti del secondo tempo complice l'incomprensione tra Smalling e Hart: un incredibile svarione in area piccola, che Mak non è riuscito a finalizzare. Scesa in campo con un atteggiamento diverso, la Slovacchia si è fatta viva pochi minuti dopo con Weiss: tiro debole, da buona posizione, bloccato dal portiere del City. L'undici di Hodgson, passato lo spavento, ha ricominciato a macinare calcio e a creare occasioni. Al 61esimo, appena entrato in campo, Dele Alli si è visto respingere sulla linea da Skrtel una conclusione a colpo sicuro. Rete soltanto sfiorata, come al 73esimo quando Dyer ha regalato a Sturridge una palla magica, che il giocatore dei "Reds" ha mancato a pochi passi da Kozácik. A nulla è servito l'ingresso di Rooney e il suo tentativo a sette minuti dal termine, finito desolatamente sul fondo. La fotografia finale del match, prima del triplice fischio finale, è stata la conclusione di Alli: sfortunata e imprecisa, come gran parte della partita della formazione inglese.
