L’agente di Insigne: “Al Napoli a vita? E’ quello che ci auguriamo”
Ad accendere ulteriormente l'appassionante finale di stagione, con Juventus e Napoli impegnate nel testa a testa per la vittoria del campionato, ci saranno inevitabilmente anche tutte quelle situazioni "pendenti" di mercato riguardanti alcuni giocatori bianconeri e azzurri. A Fuorigrotta, oltre alla situazione di Gonzalo Higuain, a tener banco è anche il rinnovo del contratto di Lorenzo Insigne che andrà in scadenza nel 2019. Il giocatore di Maurizio Sarri, indispensabile per le fortune del Napoli ma anche (come dimostrato a Udine) per quelle della Nazionale di Antonio Conte, è in attesa da settimane di una chiamata dalla società di De Laurentiis, anche se il suo procuratore ha spostato a subito dopo il campionato ogni discussione relativa al contratto: "Lorenzo a vita a Napoli? E' quello che ci auguriamo – ha dichiarato Fabio Andreotti, agente di Insigne, a Sportitalia – Lui ha sempre espresso la volontà di restare".
Tutti aspettano De Laurentiis
"Vuole vincere e terminare la carriera nel Napoli, ma i termini assoluti non esistono mai nel calcio – ha continuato il procuratore – Questa noi questa è una strada praticabile, ma non deve essere unilaterale". La palla ora passa al presidente Aurelio De Laurentiis che, presumibilmente, vivrà un'estate di fuoco in mezzo ai problemi relativi al contratto di Insigne ma anche (e soprattutto) di quello del "Pipita". Andreotti, nel corso dell'intervista, ha parlato anche di questo: "Da escludere l’articolo 17 per Higuain? La norma è chiara e, quando si verificano determinate situazioni, permette al calciatore di difendersi in caso di incomprensioni – ha continuato – Higuain è richiesto da tantissime società e se c’è correttezza da ambo le parti non ci sarà modo di appellarsi a questo articolo".
Che cos'è l'articolo 17
La norma che fa tremare i tifosi del Napoli, è relativa alla clausola rescissoria che il giocatore argentino vorrebbe abbassare. In caso di attrito con il club partenopeo, l'entourage di Higuain potrebbe anche pensare di appellarsi all'articolo 17 del regolamento della Fifa che prevede la risoluzione del contratto in alcuni determinati casi e in base ad alcuni parametri stabiliti. Tra questi l'obbligo di rescindere entro quindici giorni dall'ultima partita giocata, il divieto di trasferirsi in una squadra dello stesso paese nei successivi 12 mesi e l'eventuale pagamento di un indennizzo al club: calcolato in base allo stipendio percepito dal giocatore, agli anni di militanza, alla sua età. Un'ipotesi improbabile, che però dovrà far riflettere De Laurentiis perché Higuain, avendo firmato il contratto nel 2013 ed avendo già compiuto 29 anni, rientra in quella categoria di calciatori che possono usufruire dell'articolo e impugnare il regolamento Fifa. In questo caso, Higuain potrebbe anche farsi cedere per cifre inferiori a quelle previste dalla clausola rescissoria di 95 milioni.
