Juventus e Napoli: una lotta scudetto lunga otto giornate
Il triplice fischio finale di Germania-Italia, ha dato ufficialmente il via al duello per lo scudetto tra la Juventus ed il Napoli. Da adesso, infatti, tutte le attenzioni saranno puntate sui campioni d'Italia e sulla squadra partenopea: splendida rivale in un torneo che, nonostante i tre punti di vantaggio e un calendario leggermente migliore dei piemontesi, rimane comunque aperto. Quello che Allegri ha definito un "mini campionato", ripartirà dalla Juventus in casa contro l'Empoli e dal "lunch match" di Udine per il Napoli: avversario duro per gli azzurri che, al Friuli, non vincono dal lontano 2007. La 31esima di campionato, dunque, sembra favorire i bianconeri (l'Empoli non vince contro la vecchia signora dal 1999), anche se il recente cammino dell'Udinese (solo sette punti nelle ultime 12 giornate) fa comunque sorridere i tifosi del Napoli.
San Siro potrebbe decidere lo scudetto
Uno snodo cruciale del campionato, potrà essere quello dei prossimi due weekend. La Juventus sarà attesa sabato 9 aprile (alle 20.45) dal Milan, mentre il Napoli potrà giocare il giorno dopo, contro l'Hellas Verona, conoscendo già il risultato di Buffon e compagni. Un ipotetico vantaggio che verrà "pareggiato" con le due gare della 33esima: sabato 16 aprile Inter-Napoli, domenica 17 Juventus-Palermo. L'ultimo turno infrasettimanale della stagione proporrà la partita casalinga del Napoli contro il Bologna, mentre il giorno dopo i campioni d'Italia riceveranno la Lazio. La lotta scudetto, però, potrebbe decidersi al fotofinish, specialmente se le due formazioni arriveranno a pari punti alla 35esima.
Fiorentina e Roma le ultime trappole
Il weekend del 24 e 25 aprile potrebbe infatti dire molto, se non tutto, sull'esito finale di questo duello tricolore. La Juventus dovrà andare a Firenze, mentre il Napoli posticiperà al lunedì il suo impegno all'Olimpico contro la squadra di Luciano Spalletti. Due impegni terribili in vista delle ultime tre giornate di campionato che, contemporaneità a parte, prevedono partite in egual misura difficili per Massimiliano Allegri e Maurizio Sarri che, più di ogni cosa, dovranno fare attenzione alla fame di punti di chi sarà ancora in corsa per non retrocedere.