Juventus, Napoli e Lazio attese dalle insidie della terza giornata di Serie A

Questione di punti – I due anticipi di ieri, ci hanno lasciato in eredità emozioni e, soprattutto, tre allenatori sulla "graticola": non sarà stato facile, infatti, per Allegri, Sannino e Ficcadenti prender sonno e non ripensare ai punti gettati per strada, dopo queste prime tre giornate di campionato. Un'inizio ad handicap quello di Milan, Palermo e Cagliari che, a lungo andare, si farà sentire e creerà un solco decisivo, difficilmente colmabile, con la concorrenza. Un rischio che, ad esempio, Colantuono conosce molto bene. All'Atalanta serviva l'ennesima partenza perfetta, dopo quella dell'anno scorso, per eliminare la penalizzazione e togliersi dai bassifondi della classifica. Serviva, e a San Siro l'impresa è arrivata: il gol di Cigarini, infatti, ha regalato alla "Dea" la prima vittoria in campionato ed un "saldo" in attivo nel tabellone della classifica. Questione di punti, dicevamo. Gli stessi che oggi, a partire dal match del "lunch time", si contenderanno tutte le altre squadre di Serie A. Si comincia con Chievo-Lazio, alle 12.30. Una partita "verità" per Petkovic ed i suoi ragazzi che, con le prime due vittorie, si sono trovati a condividere la testa del torneo con Juventus e Napoli. Oggi contro i veneti, tra pochi giorni contro il Tottenham: è piena l'agenda del tecnico bosniaco che per la gara odierna potrebbe dar spazio alle seconde linee, proprio in vista dell'Europa League. Potrebbe essere la giornata di Tommaso Rocchi? Le uniche certezze sembrano essere quelle di Di Carlo, allenatore del Chievo, che contro i biancocelesti schiererà dal primo minuto Théréau dietro Di Michele e Pellissier: un trio in grado di far male a chiunque!
Fame di gol – Giusto il tempo di farsi venire l'acquolina in bocca, con l'antipasto del Bentegodi, che dalle 15.00 il tifoso "bulimico" del pallone potrà riempirsi la pancia con altri sei incontri. Al Franchi di Firenze, torna in campo la Fiorentina di Montella, squadra che, nonostante la sconfitta di Napoli, non ha mancato di ben impressionare critica e tifosi. Per la sfida con il suo passato, l'allenatore gigliato conta di riproporre 10/11 della squadra che battuto l'Udinese all'esordio. Scelte quasi obbligate, visti i problemi di Aquilani, Della Rocca e dell'ex Ajax El Hamdaoui. Attezione, quindi, al ballottaggio tra Cuadrado e Cassani, per la corsia di destra, e alla voglia sfrenata di gol di Luca Toni, che partirà dalla panchina. Anche Maran vuole andare sul sicuro, riconfermando l'undici che ha battuto il Genoa al Massimino. Per il tecnico rossoazzurro, l'esame contro la Fiorentina, sarà particolarmente difficile: da queste parti, infatti, gli etnei non hanno mai vinto (17 precedenti: 12 vittorie viola e cinque pareggi). Dopo la sconfitta in terra siciliana, il Genoa di De Canio avrà oggi la possibilità di rifarsi ma, di fronte ai rossoblu, ci sarà l'ostacolo più difficile di tutta la Serie A: i Campioni d'Italia della Juventus. Tra i tifosi del Grifone, c'è curiosità per il ritorno di Borriello che, insieme a Ciro Immmobile, potrebbe davvero formare una coppia interessante. Insieme a Preziosi ("daspato" nei giorni scorsi), mancheranno anche Vargas e Rossi: due assenze pesanti per l'allenatore genoano. La Juventus, invece, arriva al "Ferraris" con la testa già alla Champions League. Mercoledi ci sarà l'impegno contro i Campioni d'Europa e la strana coppia Conte/Carrera ha già deciso di affidarsi ad un pò di turn-over: dentro Lucio, Giaccherini, De Ceglie e Matri, con i vari Chielllini, Asamoah, Vidal e Giovinco a riposarsi in panchina. I bianconeri stanno puntando al record assoluto di imbattibilità in campionato. Per battere il record del Milan di Fabio Capello (58 partite senza sconfitte tra il 1991 ed il 1993) servirà un'altra grande prestazione anche oggi pomeriggio a Marassi. Chi seguirà da vicino le vicende della vecchia signora, sarà certamente il Napoli di Mazzarri (trecentesima panchina in serie A) che, oggi, ospita il Parma. Dopo la vittoria, nell'ultimo turno di beach soccer contro la Fiorentina, gli azzurri saranno attesi da un San Paolo rizollato, in cerca di conferme e di punti per continuare a sognare. Dzemaili-Behrami e Dossena-Zuniga, sono i due ballottaggi per il fischio d'inizio di questo match. Pandev, invece, sarà regolarmente in campo, nonostante l'ascesa prorompente di Insigne, ormai entrato nel cuore di tutti i tifosi napoletani. Guai, però, a dare per scontato il risultato contro il Parma di Donadoni che, nonostante le assenze (Biabiany ed Amauri), rimane una squadra difficile da affrontare.

Zeman e Stramaccioni attesi al varco – Lo stadio Adriatico di Pescara, sarà il teatro della sfida contro la Sampdoria. L'ultima sfida tra Pescara e Samp risale allo scorso campionato di B e vide i biancoazzurri, di Zeman, imporsi per 1 a 0, con gol di Sansovini. L'ultima gioia blucerchiata, in Abruzzo, è datata invece 1989: anche quì, un successo per 1 a 0 con rete di Vialli. Stroppa, alla ricerca dei primi punti nella massima serie, si giocherà le carte Quintero e Vukusic, mentre Ferrara recupera Nicola Pozzi (che parte dalla panchina) e si affida nuovamente alla coppia Maxi Lopez-Eder. 90 minuti tutt'altro che facili per i padroni di casa, contro la squadra rivelazione di questo inizio di campionato che, senza la penalizzazione iniziale, sarebbe a punteggio pieno. Zeman, ovviamente, seguirà con affetto le vicende del "Delfino". Lo farà dalla pancia dello stadio Olimpico, subito dopo la sfida contro il Bologna: partita spartiacque per i giallorossi, chiamati a confermare la splendida vittoria di San Siro contro l'Inter. Il tecnico boemo, dopo Francesco Totti, potrà contare anche su Balzaretti (che rientra dopo l'infortunio) e dovrà scegliere tra Pjanic e Marquinho e tra Nico Lopez e Lamela. Dubbi che sembra, invece, non avere il suo "dirimpettaio" Pioli che schiererà dal primo minuto Alberto Gilardino al centro dell'attacco rossoblu. Spettacolo assicurato per i tifosi giallorossi. Lo dicono le statistiche: Roma sempre in gol all’Olimpico contro gli emiliani, nelle ultime 25 sfide, e sempre in gol da 23 gare consecutive. Poco più su della Capitale, l'Udinese di Guidolin cercherà di uscire dalla crisi sfidando il Siena. Quella che, al momento, potrebbe essere etichettata come sfida salvezza è in realtà solo una partita tra squadre in difficoltà. Se, infatti, risulta ancora presto per parlare di rischio retrocessione (per l'Udinese, poi, è davvero fuori luogo) è giusto, invece, porre l'accento sulle difficoltà che i due club bianconeri stanno incontrando in questo inizio di stagione. Quella di oggi sarà la nona volta che i friulani affrontano il Siena all'Artemio Franchi. Negli otto precedenti, Siena vittorioso tre volte, l'ultima l'anno scorso (1-0 gol di Destro), contro le due affermazioni dell'Udinese (nel 2004/2005 e nel 2005/2006). A chiudere lo show della terza giornata di Serie A, il posticipo tra Torino e Inter: una sfida dal grande fascino, ricca di spunti interessanti. Il Toro di Ventura, che proverà a "caricare" con la coppia Bianchi-Sgrigna, non vince contro i nerazzurri dal lontano 27 febbraio 1994 (2-0 con reti di Poggi e Cois). Da allora, otto partite, otto sconfitte per i granata, con Ventura che, in tutta la sua carriera, non è mai riuscito ad ottenere i tre punti contro i milanesi. Stramaccioni, nonostante la sconfitta pesante contro la Roma, arriva in Piemonte carico e ottimista per i recuperi di Handanovic, Alvarez e Palacio: la rincorsa alla Juventus capolista, granata permettendo, potrebbe partire proprio dalla città della vecchia Signora.