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Juventus, Allegri: “Marchisio e Pirlo ancora a riposo”

Il tecnico alla vigilia del match con l’Empoli ha fatto il punto sui tanti infortunati in casa Juve rimandando anche i discorsi sul suo rinnovo contrattuale a fine stagione.
A cura di Marco Beltrami
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Archiviata la sosta per gli impegni della Nazionale, la Juventus ritrova il suo pubblico per la sfida contro l'Empoli. Nel posticipo della 29a giornata di Serie A, la squadra di Allegri dovrà fare i conti con quella di Sarri tra le realtà più belle del campionato. C'è grande curiosità intorno alle scelte del mister bianconero che dovrà fare i conti con assenze importanti come quelle di Pirlo, Pogba e Marchisio andando incontro così ad una vera e propria rivoluzione in mezzo al campo: "In base alle disponibilità metterò in campo la formazione migliore. Con l'Empoli bisognerà essere bravi a ricalare la testa nel campionato. Due terzi dello scudetti passeranno tra domani e Parma. Pirlo è fuori sicuramente, Marchisio e Pogba sono fuori e quindi ci sono Sturaro, Padoin, Vidal e Pereyra. Padoin può giocare davanti alla difesa, come Vidal. Vediamo" Nessun problema invece per quanto concerne il reparto offensivo. Nonostante le voci dei giorni scorsi, Allegri potrebbe anche decidere di non concedere un turno di riposo a Tevez dopo gli impegni con la sua Nazionale: "Voglio vedere come sta Tevez, se sta bene domani gioca. C'è bisogno dei cambi in questo momento della stagione, nell'ultima mezz'ora cercare di avere giocatori che si calano subito in partita è importante. Davanti stanno comunque tutti bene".

Il caso Marchisio e gli altri infortunati. La Juventus sta vivendo un ottimo momento dal punto di vista mentale, con una rinnovata consapevolezza dei propri mezzi anche a livello europeo. A rovinare l'atmosfera in casa bianconera è arrivato qualche infortunio di troppo, anche se Allegri guarda il bicchiere mezzo pieno soprattutto per quanto concerne il caso Marchisio: "Sono dispiaciuto per quello che è successo. L'importante è che Marchisio stia bene, che il ginocchio sia a posto e che sia disponibile non da domani ma dalla prossima settimana. Ci sarà martedì contro la Fiorentina in coppa Italia? Vediamo. Tra l'altro credo non sia stato semplice passare da un crociato rotto a un ginocchio sano. Anche lui psicologicamente ha avuto un bel contraccolpo. Però sta bene, si sta allenando in differenziato. Spero di averlo anche per Firenze. Pirlo è in ritardo nel recupero, quasi sicuramente non ci sarà nemmeno martedì contro la Fiorentina. Per Pogba c'è ancora un po' di tempo, speriamo rientri il prima possibile. Asamoah sta andando benino, potrebbe essere un regalo di fine anno. Romulo torna dal Brasile la prossima settimana e speriamo di averlo a disposizione, ma è tanto che non gioca. Caceres è fuori per spalla e caviglia e non rientrerà. Siamo nelle migliori condizioni mentali visti i risultati. Gli infortuni? Sarebbe stato meglio avere tutti, ma quelli che abbiamo bastano per giocare le partite".

Lo scudetto può attendere. L'importante sarà dunque mantenere alta l'attenzione per non dilapidare l'ampio vantaggio conquistato. Allegri è concentratissimo sul finale di stagione e rimanda i discorsi sul rinnovo con la Juventus: "Lo scudetto non è ancora deciso, vediamo se siamo bravi a chiuderlo prima. Vincere non è semplice, finora abbiamo fatto un buon lavoro. Ma ora siamo alla stretta finale e in questi due mesi ci giochiamo campionato, Champions e Coppa Italia. Il rinnovo? Non ho ancora parlato, non è il momento. In questo momento la cosa più importante è chiudere il campionato, pensando a partita per partita".

Allegri e Conte. In conclusione una battuta sulla Nazionale e su un eventuale regalo a Conte che in estate dimettendosi gli ha dato la possibilità di allenare la Juve: "Martedi ho visto una buona nazionale, Conte sta portando avanti un buon lavoro. Ha inserito giocatori nuovi e all'altezza. Ha tutte le prerogative per arrivare a fare un bell'Europeo. Mi sono piaciuti i miei. Buffon si è dimostrato all'altezza nel secondo tempo. L'annata di Bonucci è molto importante. Chiellini è come sempre di grande affidabilità. Regalo a Conte? Non ho da fare niente. Nella vita le cose vanno così. Sono molto contento di esser alla Juventus e lui credo lo sia di allenare la Nazionale".

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