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Juventus, Allegri: “La nostra è stata una stagione straordinaria. CR7? E’ incredibile”

Invitato al Salone del Libro di Torino per presentare il suo “E’ tutto semplice”, il tecnico della Juventus ha parlato al pubblico presente analizzando ancora l’annata bianconera: “Vincere non è mai scontato ed è sempre difficile. Sono felicissimo di questo risultato e non vedo l’ora che sia domenica sera per festeggiare con i tifosi”.
A cura di Alberto Pucci
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Reduce dalla sconfitta di Roma, e atteso dall'importante incontro con Andrea Agnelli per parlare del suo futuro, Massimiliano Allegri si è concesso ai suoi lettori in occasione del Salone del Libro di Torino. Il tecnico bianconero, durante la presentazione del suo volume "È molto semplice", ha anche parlato della stagione della sua squadra: "Il momento più bello? Quando in casa con la Fiorentina abbiamo vinto lo scudetto", ha esordito dal palco il mister della Juventus.

"Il tecnico del Barcellona ha detto che quando si vince un mese prima tutto sembra normale. Vincere all'ultimo tuffo sembra sempre più bello, ma vincere non è mai scontato. Abbiamo vinto per l'ottava volta consecutiva, la quinta per me, che sembra normale ma non lo è. E' stato un traguardo straordinario, sono felicissimo di questo risultato e non vedo l'ora che sia domenica sera per celebrare un'altra stagione straordinaria in cui la Juventus ha vinto il 50% delle competizioni cui ha partecipato".

L'esempio di Cristiano Ronaldo

Nel'incontro con il pubblico, tra gli argomenti toccati da Allegri anche la convivenza alla Continassa con Cristiano Ronaldo: "A livello mentale è più forte degli altri e ogni giorno si dà nuovi obiettivi – ha aggiunto l'allenatore livornese – Da lui tutti abbiamo da imparare, ho imparato anche io perché non ti capita tutta la vita di allenare il migliore al mondo. Cristiano vuole vincere sempre, anche in allenamento. Sotto questo aspetto lui è maniacale e, infatti, anche da questo punto di vista è differente rispetto a tutti gli altri".

"Scrivere un libro per me è stata un'avventura, è il primo che ho scritto e spero non sia l'ultimo. Il titolo me l'ha suggerito Ambra e semplice è una parola che uso molto. E' un libro che non parla di tattica o tecnica, perché quelle in Italia le sanno quasi tutti, e tanti le sanno anche meglio di me. Credo sia un libro che possa insegnare o far capire come si possono gestire certi momenti a tutti, non solo agli allenatori".

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