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Juventus, Allegri: “Eravamo stanchi, ci può stare. Cristiano Ronaldo? Un esempio”

Dopo la vittoria di Empoli, arrivata con troppa sofferenza, il tecnico dei campioni d’Italia ha parlato davanti alle telecamere di Sky: “Una squadra che vince dodici gare su tredici a volte può accusare un po’ di stanchezza. Il gol di Cristiano Ronaldo? Straordinario, è un gesto tecnico da imitare”.
A cura di Alberto Pucci
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Non è molto contento Massimiliano Allegri di come sono andate le cose in Toscana. Il tecnico bianconero non ha fatto nulla per nasconderlo, soprattutto nel finale di gara quando l'Empoli ha assediato l'area bianconera e lui ha reagito alla prova dei suoi scalciando una bottiglietta. La Juventus, stanca dopo Manchester, non ha infatti brillato al Castellani.

"Una squadra che vince dodici gare su tredici a volte può accusare un po' di stanchezza – ha esordito il tecnico livornese a Sky – Non eravamo partiti male, poi abbiamo allentato e preso ripartenze. Abbiamo subito sull'unico tiro, poi abbiamo giocato meglio nella ripresa smaltendo alcune fatiche e approfittando del loro calo. Complimenti all'Empoli per come ha giocato".

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L'esempio di Cristiano Ronaldo e la crescita di Dybala

"Nel finale sono andato via, ma mancavano 5 secondi – ha aggiunto Allegri, alla domanda sulla sua reazione nervosa – Sono andato via perché era l'ultima punizione. Avessimo vinto o pareggiato non dipendeva da me. Cristiano Ronaldo? I bambini hanno bisogno di esempi visivi, di giocare a calcio anziché di fare teoria, e la sua prova è la dimostrazione che la pratica va sopra la teoria. Il suo secondo gol? Straordinario, è un gesto tecnico da imitare, senza spiegazioni".

Dopo aver spiegato l'assenza di Giorgio Chellini ("Si sentiva affaticato, non stava molto bene e non ha rischiato"), Massimiliano Allegri ha anche elogiato la prova di Paulo Dybala: per l'occasione sceso in campo con la fascia capitano della Juventus. "Paulo ha fatto un'ottima partita, soprattutto nel secondo tempo – ha concluso il mister campione d'Italia – E' un grandissimo giocatore, più va avanti la partita più ne trae vantaggio. Viene fuori alla distanza, questo è un vantaggio. La sua prestazione deve partire da qui".

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