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Juventus, Allegri e il nuovo ruolo di Dybala: “Paulo deve giocare da tuttocampista”

A poche ore dalla partenza per Firenze, l’allenatore bianconero ha parlato dell’attaccante argentino e analizzato l’impegno con i viola: “E’ una partita difficile perché la Fiorentina è una bella squadra. E’ ben allenata e ha giocatori giovani e tecnici che stanno facendo bene. In casa non ha ancora perso, ha fatto 14 gol e subiti solo 3. Per loro è la partita più importante dell’anno”.
A cura di Alberto Pucci
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Rilassato, sorridente e pronto alla prossima sfida. Si è presentato così Massimiliano Allegri al consueto incontro con la stampa che precede il prossimo turno di campionato: la trasferta al Franchi contro la Fiorentina. Il tecnico bianconero, reduce dalla matematica certezza del passaggio del turno in Champions League, ha cosi introdotto la partita con i viola: "E' una partita difficile perché la Fiorentina è una bella squadra – ha spiegato Allegri – E' ben allenata e ha giocatori giovani e tecnici che stanno facendo bene. In casa non ha ancora perso, ha fatto 14 gol e subiti solo 3. Per loro è la partita più importante dell'anno".

"La Fiorentina avrà una città intera a spingerla – ha continuato il mister – E speriamo che sia una bella giornata di sport nel contesto di una sana rivalità. Per noi si tratta di un turno fondamentale. Noi abbiamo la Fiorentina, il Napoli va a Bergamo e l’Inter all’Olimpico con la Roma. Voglio arrivare al 29 dicembre con più punti di vantaggio possibile e passare delle belle feste".

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La carezza di Allegri a Dybala

Già in campo in Champions League e contro il Valencia, Dybala è destinato a giocare anche contro la formazione di Stefano Pioli: "Paulo è cresciuto e ho sempre sostenuto che in certe partite e soprattutto per le sue caratteristiche lui debba essere un tuttocampista. Avvia l’azione e poi può chiuderla. Ha avuto tante occasioni per fare gol, non ha segnato come l'anno scorso, ma all'interno del gioco della squadra è fondamentale".

Allegri ha poi aggiornato la stampa, in merito ai giocatori che saranno o meno disponibili per la trasferta in Toscana: "Emre Canè tornato a lavorare con noi e magari lo porto in panchina – ha concluso il tecnico – Se non sarà al Franchi, accadrà venerdì prossimo con l’Inter. E tra una decina di giorni sarà pronto per fare degli spezzoni. Bernardeschi è pronto al rientro, Khedira e molto probabilmente Alex Sandro sono out".

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