Morata asso di Champions. Il Real può riprenderlo, la Juve prepara il rinnovo
Un tempo ci pensava Tevez a sbrogliare la matassa. L'Apache dissotterrava l'ascia di guerra e andava all'attacco creando scompiglio tra le linee nemiche. Assalto all'arma bianca: velocità, dribbling secco, capacità di essere micidiale davanti alla porta, prezioso in versione assist-man. Alvaro Morata ha avuto un buon maestro, l'eredità (pesantissima) lasciata dall'argentino – volato in patria per riabbracciare il Boca – è tutta sulle sue spalle. Nel calcio, come nella vita, è così: non sempre sei tu a decidere quando ma puoi gestire il come e fare cose egregie. All'ex ‘giovanotto' del Real Madrid, il ragazzino che alla ‘casa blanca' mai avrebbe trovato spazio all'ombra di CR7, Bale, Benzema, la sorte sorride: è divenuto l'uomo Champions della Juventus che sta ricostruendo la propria identità di squadra dopo le partenze di Carlitos, Pirlo e Vidal. Addii eccellenti, per spessore tecnico e tattico, che avrebbero schiantato qualsiasi altra squadra. Quel tiro d'effetto scoccato di sinistro che ha trafitto Joe Hurt è stato come voltare pagina rispetto al passato.
La strada è ancora lunga ma il conforto dei numeri è tutto dalla parte di Morata: considerando anche la scorsa edizione della Coppa, l'attaccante spagnolo ha segnato in tutte le ultime quattro partite giocate: due reti al Real tra andata e ritorno, sancendone di fatto l'eliminazione proprio al Bernabeu; un gol nella finalissima di Berlino col Barcellona che aveva riacceso le speranze bianconere; la rete del raddoppio che ha annichilito Etihad Stadium e Manchester City al debutto nella fase a gironi di Champions. Quattro reti nelle ultime quattro partite di Champions che lo hanno visto all'opera… e non chiamatelo più ‘giovanotto' perché s'è guadagnato la stima di compagni e allenatore lavorando duramente e facendo gol.
La proposta di rinnovo per Morata
Attualmente, Morata ha un contratto in scadenza nel 2019 e uno stipendio da 2.5 milioni più bonus a stagione. Per bruciare le tappe e la concorrenza la Juventus sottoporrà già a gennaio una proposta di rinnovo che prevede un prolungamento dell'accordo fino al 2021 e un incremento dell'ingaggio (3.5 milioni a stagione più bonus). La Juve non ha alcuna intenzione di lasciarsi sfuggire l'attaccante spagnolo che ha fatto enormi progressi e mostrato ancora ampi margini di miglioramento: l'obiettivo è chiaro, fare di lui (assieme a Dybala e a Berardi, per quest'ultimo si farà un tentativo per averlo addirittura a gennaio – come rilanciato da Gazzetta) il futuro del reparto offensivo bianconero per il prossimo quinquennio.
Il Real e lo spettro della clausola di recompra
Adesso, però, c'è il rischio che la Juventus lo perda a fine stagione a causa di quel ‘codicillo' inserito a margine della trattativa con il Real Madrid. E' la cosiddetta ‘clausola di recompra' (di riacquisto) che gli spagnoli si premurarono d'inserire nell'accordo con i bianconeri così da garantirsi il ritorno del calciatore in caso di exploit. Da quando scatterà questo diritto di opzione da parte delle ‘merengues'? Al termine della stagione corrente o di quella successiva (2016-2017). Perché Morata rientri alla base è necessario versare una somma fino un massimo di 30 milioni di euro, in virtù anche del numero di partite giocate dall'attaccante "nella stagione di esercizio del diritto". La Juve proverà a resistere con l'obiettivo di trattenere Morata a Torino. Lui, l'asso di Champions: non è possibile perderlo a cuor leggero.