1.776 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Juventus-Barcellona 1-3, il Triplete è azulgrana (foto)

Il triplete è azulgrana. Il Barça si impone sui bianconeri di misura ma tanto basta per vincere la finale di Berlino. Al 4′ e al 69′ i colpi del ko con Rakitic e Suarez e poi al 98′ il 3-1 di Neymar. Nel mezzo il gol del solito Morata che ha provato a far sperare i tifosi juventini nell’impresa. Giusto così ma comunque è stata grande Juve.
A cura di Alessio Pediglieri
1.776 CONDIVISIONI
Immagine

E' il Barcellona ad alzare la Coppa dalle Grandi Orecchie grazie al 25° gol stagionale del Pistolero Luis Suarez, il man of the match davanti ad una Juventus che ci ha provato, creduto e sperato. Un 3-1 (arrivato a tempo scaduto con Neymar, al 39° centro stagionale) che rende onore alla stagione bianconera e che tributa correttamente il massimo trofeo alla squadra più forte e bella in assoluto. Ma non è stata una finale a senso unico come molti credevano, nessuna egemonia catalana, nessun timore reverenziale della Juventus con emozioni, capovolgimenti di fronte, gol e cambi di risultato per tutti i 90 minuti di gioco tra due squadre che si sono affrontate a viso aperto. Alla fine ha trionfato il Barcellona che ha aperto le marcature al 4′ e chiuso i conti al 69′ con Suarez. Nel mezzo il gol del solito Morata che ha fatto illudere i bianconeri che a metà secondo tempo hanno anche provato a vincere  il match. Applausi per tutti comunque perché contro questo Barcellona serviva anche quel piccolo tocco di fortuna che a volte vale di più delle giocate di Pirlo o dei gol di Tevez. Che non è arrivato.

Primo tempo, Rakitic brucia tutti: 1-0 Barça

Pronti via gol – Non inizia benissimo la finale per i bianconeri di Allegri che si fanno sorprendere dal Barcellona, rischiando di compromettere ancor prima di provarci la Champions League. Sono proprio gli uomini di Luis Enrique a trovare l'immediato vantaggio: tutti aspettano il colpo di rapina di Suarez, la velocità di Neymar o qualche invenzione del solito Messi ma a trovare il vantaggio e a superare Buffon è Rakitic al 4′. Una doccia fredda che anestitizza i bianconeri. Al 9′ Neymar dimostra tecnica sopraffine per come aggancia la palla dal limite dell’area e spara un missile su Buffon: solo a due centimetri sopra la traversa con il portiere bianconero superato.

Solo Barça, poca Juve – L'inerzia del match non cambia: i catalani giocano a memoria, in superiorità nel possesso palla e sulla trequarti juventina dove i bianconeri stentano a ritrovarsi. Al 14′ Dani Alves  raccoglie uno splendido filtrante in area ma spreca un'occasione d'oro e un minuto dopo Lionel Messi prova un fortunoso colpo di testa da distanza ravvicinata che esce di un soffio oltre la traversa. Nella Juve parte malissimo Vidal, nervoso e impreciso e tutto il gruppo ne subisce il contraccolpo psicologico. Pogba è bravo nei recuperi ma spesso s'innamora del pallone facendo recuperare gli avversari.

Buffon salvatutto – Allegri prova  scuotere i suoi ma l'unica emozione arriva quando Pogba viene anticipato in area: i bianconeri reclamano il penalty che non c'è. E al 40′ Luis Suarez in area  si libera per il tiro in diagonale ma il pallone esce davvero di poco sulla sinistra mentre al 41′ è Buffon a salvare tutto: una grande parata per respingere il buon tentativo di Neymar che sarebbe probabilmente terminato sotto la traversa.

Secondo tempo: Morata d'orgoglio, Suarez per la vittoria

Accademia Barcellona – Non cambiano gli attori in campo ma l'atteggiamento della Juventus che al 46′ prova a farsi pericolosa con Pirlo su punizione ma si apre pericolosamente alle ripartenze del Barça con Buffon che deve fare subito gli straordinari. Ma la Juve stenta  trovare le misure soprattutto a centrocampo senza innescare Tevez e Morata troppo spesso fuori dalla manovra mentre in avanti sul fronte opposto Messi-Suarez-Neymar si divertono a triangolare e a verticalizzare. Senza perdere il classico possesso palla nell'addormentare il ritmo partita.

Morata, sempre lui – Ma al 55′ c'è il crack improvviso bianconero proprio quando il Barcellona sembrava in totale controllo della gara: Marchisio recupera sulla trequarti innescando Lichtsteiner per il cross rasoterra in area. Tevez di prima intenzione scarica il sinistro, Ter Stegen para come può ma non trattiene e Morata – ancora lui – scarica da due metri la palla del pareggio riaprendo la finale. Inizia una nuova partita con la Juventus che prende coraggio e prova a fare la partita. E così ter Stegen non resta più inoperoso come nel primo tempo.

Suarez, il pistolero killer – Come nel gol della Juventus, anche il Barcellona segna nel momento migliore dell'avversario: ripartenza letale di Messi dopo un presunto fallo di rigore su Pogba in area azulgrana, tiro violento della Pulce dopo un dribbling secco a liberarsi e Buffon che c'è ma non trattiene permettendo al Pistolero di segnare il 2-1 al 69′. Altro colpo da ko e i bianconeri subiscono il contraccolpo tanto che due minuti dopo vengono graziati col gol annullato a Neymar per l'eventuale 3-1. La Juve si riversa in avanti ma per il Barça si aprono praterie immense e davanti a Buffon corre spesso (troppo) il brivido del pericolo. E il 3-1 arriva alla fine, punizione eccessiva da parte di Neymar al 98′ sull'ultimo contropiede utile.

1.776 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views