9 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Italia e Inghilterra pressano l’Uefa: ecco come potrebbe cambiare la Champions League

Grandi cambiamenti in vista per il massimo torneo continentale. Dalla stagione 2018/2019 potrebbero esserci sostanziali novità con una riduzione delle squadre partecipanti e un canale preferenziale per le big d’Europa.
A cura di Alberto Pucci
9 CONDIVISIONI
Immagine

Hanno sventolato l'ipotesi di costituire una "Super Lega Europea", ma in realtà i grandi club del vecchio continente puntano ad un posto sicuro in Champions League. Questo l'obiettivo delle grandi d'Europa, in costante contatto con i vertici dell'Uefa per discutere di una nuova riforma del torneo che porta ad aggiudicarsi la coppa dalle grandi orecchie. Secondo il britannico "The Guardian", la prima grande novità potrebbe arrivare dall'edizione 2018/2019 e potrebbe riguardare la modifica del primo turno della Champions League: turno che verrebbe stravolto, con la formazione di due gruppi da otto squadre e la garanzia di 14 partite sicure per ogni club. Una proposta che, se dovesse essere approvata, garantirebbe maggiori introiti economici derivanti dalle televisioni e dalle presenze nei vari stadi.

Lo spauracchio della Super Lega Europea

A soffiare sul fuoco della riforma, ci sarebbe soprattutto il calcio inglese. A causa dell'attuale sistema di distribuzione dei premi televisivi, che favorisce anche i piccoli club, la Premier League è diventata un campionato competitivo anche per chi, fino ad ora, viveva nell'ombra dei club più potenti. In parole povere, ci sono meno garanzie e certezze, per le "corazzate" della Premier, di avere un posto sicuro in Champions League. Ecco perché si punta, probabilmente bluffando, alla costituzione di una Super Lega Europea (magari anche svincolata dall'Uefa) che possa andare in competizione con i principali campionati e la Champions League. Un progetto che, come riportato invece dal "Sun", è stato discusso a Londra, nello scorso 2 marzo, dai dirigenti delle cinque grandi d'Inghilterra (Manchester United, Chelsea, Arsenal, Liverpool e Manchester City) e lo staff dell’International Champions Cup: torneo estivo al quale partecipano tutti i top club, italiani compresi.

Le italiane spingono per la modifica

Anche in Italia si è affrontato il discorso, durante un recente convegno alla "Bocconi" di Milano nel quale era presente anche Karl-Heinz Rummenigge. Nel capoluogo lombardo, Milan e Inter spingono per la riforma. La stessa cosa accade a Torino, in casa bianconera. Galliani stesso, in più situazioni, ha chiesto un cambiamento che garantisse ai primi cinque campionati d’Europa più posti nella fase a gironi. Club inglesi e italiani, dunque, sono compatti nella battaglia per cambiare la Champions League che, secondo chi chiede la modifica del regolamento, dovrebbe ancora tener conto dei piazzamenti nei campionati nazionali, ma anche del blasone di ogni club, del numero di coppe vinte e del bacino d'utenza relativo alla tifoseria.

9 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views