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Italia, cosa succede quando Roberto Mancini sfida il Portogallo? Precedenti da calciatore

Con la maglia della Nazionale Roberto Mancini ha giocato due volte a San Siro, entrambe con il Portogallo, e sono arrivate due vittorie. Da commissario tecnico azzurro vorrà mantenere questa tradizione e si augura di essere all’altezza dei campioni d’Europa in carica per dare ulteriore linfa al nuovo progetto. E ripartire dal Meazza ha un valore simbolico molto forte: è lì che l’Italia conobbe la mancata qualificazione ai Mondiali del 2018.
A cura di Vito Lamorte
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C'è un filo conduttore che lega Roberto Mancini, la città di Milano, la Nazionale Italiana e il Portogallo. Quando era calciatore Mancio non ha avuto un grande rapporto con i colori azzurri ma tra le sue 36 presenze ce ne sono state tre proprio contro la nazionale portoghese: una in terra lusitana (Oporto, 1993) e le altre due proprio sul terreno di gioco del Giuseppe Meazza. La prima è datata 5 dicembre 1987, per una gara valida per le qualificazioni all'Europeo del 1988, mentre la seconda è datata 17 novembre 1993 ed era una partita di qualificazione per i Mondiali del 1994.

In entrambe le occasioni Mancini esultò decisivo: nella prima sfida, vinta per 3-0, il calciatore della Sampdoria entrò al 68’ e servì l'assist per il 2-0 a Giuseppe Giannini mentre la seconda l'attuale commissario tecnico mise lo zampino per il goal decisivo di Dino Baggio, avviando l'azione che portò alla rete azzurra. Quella sera a San Siro fu l'ultima volta che il Mancio indossò la maglia azzurra in Italia, prima del "canto del cigno" di Stoccarda contro la Germania.

Era il 17 novembre, esattamente come oggi. Una casualità che potrebbe far "ammattire" gli amanti dei numeri e delle coincidenze ma potrebbe essere proprio il caso ad averci riportato sul "luogo del delitto". La sfida al Portogallo di questa sera potrebbe essere uno snodo importante per il corso di Roberto Mancini sulla panchina azzurra: vincere contro il campioni d'Europa in carica darebbe ulteriore linfa al nuovo progetto dopo la mancata qualificazione ai Mondiali del 2018,  arrivata proprio un anno fa sul terreno di gioco meneghino, e far balzare al primo posto del gruppo 3 Chiellini & co, in attesa della sfida tra i portoghesi e la Polonia di martedì prossimo.

Se dovesse arrivare la vittoria contro i lusitani ma non la qualificazione alle Final Four non sarà una tragedia ma se la squadra dovesse reggere il confronto con una delle nazionali più in forma degli ultimi anni, dimenticando ciò che è accaduto all'andata, allora davvero potremmo guardare con fiducia al nuovo percorso azzurro. Dopo la gara di Chorzów c'è bisogno di un ulteriore salto di qualità ma il sold out di San Siro, uniti ai numeri e la tradizione di Roberto Mancini sul rettangolo verde milanese non possono che aiutare.

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