Inter: via Perisic, dentro Ozil. Dall’Inghilterra le notizie di mercato dell’ultima ora
Ivan Perisic out, Mesut Özil in. Le notizie di mercato dell'ultima ora sulle trattative dell'Inter nella sessione invernale di gennaio arrivano dall'Inghilterra ed il Daily Mirror a ipotizzare lo scambio di prestiti con l'Arsenal. Un'operazione complessa e con qualche punto oscuro considerata la posizione contrattuale dei protagonisti: il croato è vincolato ai nerazzurri fino al 2002 e da Milano ne hanno sì messo in preventivo la partenza con formula della cessione definitiva (prezzo di base, 40 milioni) oppure del prestito ma con obbligo di riscatto (che significa differire l'ingaggio da parte del club acquirente a fine stagione); quanto al tedesco, è in scadenza di contratto e a giugno può essere prelevato a costo zero.

Sirene dalla Premier. I ‘Gunners' non sono l'unico club della Premier League che ha messo Perisic in agenda. La BBC ha riferito dell'offerta che il Manchester United ha fatto pervenire all'Inter ma giudicata insufficiente: prestito con diritto di riscatto fissato a 40 milioni. Può andar bene la somma, non altrettanto le condizioni messe sul piatto perché i nerazzurri ipotizzano l'addio al calciatore (sia a gennaio o a giugno) così da reinvestire gli introiti in altre operazioni. Quali? Il nome di Yannick Carrasco è emerso in queste ore ma una pista in particolare è quella più calda: si tratta di Rodrigo De Paul dell'Udinese che al momento resta il candidato numero uno a prendere il posto del croato in caso di addio. Anche il Tottenham s'era interessato al calciatore ma non ha mai veramente affondato il colpo né imbastito una trattativa.
"Piace a diversi club, ma bisogna che ci siano dei numeri corretti che supportino questi ragionamenti". Bastano queste parole di Luciano Spalletti per comprendere come il destino di Perisic sia chiaro e segnato: l'Inter ha deciso di metterlo sul mercato, a lui non dispiacerebbe cambiare aria… ma perché gli interessi reciproci collimino è necessario che combacino anche gli aspetti economici. La realtà, però, è che a meno di una settimana dalla chiusura ufficiale della sessione di gennaio nessuna offerta vera o presunta si avvicina alla cifra richiesta dall'Inter.