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Inter, Spalletti: “Empoli avversario scomodo, ma dobbiamo centrare l’obiettivo Champions”

Alla vigilia della partita decisiva con l’Empoli, il tecnico nerazzurro ha parlato alla stampa: “Loro stanno bene, ma la posta in palio è alta e dobbiamo essere nelle condizioni di dare il meglio. C’è un carico emotivo importante ma ci siamo un po’ abituati. Lautaro o Icardi? Secondo me è la partita di tutti e due”.
A cura di Alberto Pucci
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Dentro o fuori. Festa o guerra, per dirla con i modi (decisamente meno urbani) della curva nerazzurra. Esattamente come un anno fa, l'Inter si trova di fronte all'ultimo ostacolo da saltare per arrivare i Champions League. Dodici mesi fa era la Lazio di Simone Inzaghi, oggi invece è l'Empoli di Andreazzoli. "L'Empoli è un avversario scomodo. E' una squadra che sta bene, poi è chiaro che la posta in palio annulla tutto il percorso precedente – ha spiegato in conferenza stampa Luciano Spalletti – Ci puoi arrivare come ti pare, ora sei davanti a questo obiettivo e devi essere nelle condizioni di dare il meglio di te stesso".

Il carico emotivo di Spalletti

Durante l'incontro con i giornalisti al Suning Training Centre, il tecnico nerazzurro ha parlato anche delle analogie con la sfida dell'anno scorso all'Olimpico e dell'importanza della carica dei settantamila di San Siro: "Ci sono punti di contatto con la partita con la Lazio perché ha la stessa importanza. Davanti ad un confronto da dentro o fuori è chiaro che l'attesa è al massimo. C'è un carico emotivo importante ma ci siamo un po' abituati. Io poi non c'è stato un campionato in cui sono arrivato tranquillo alla fine".

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La tensione della vigilia

"I nostri tifosi ci vogliono bene, e preferisco giocarmela a San Siro – ha aggiunto Spalletti – I tifosi si sono sempre comportati nella maniera corretta e cercano di stare vicini alla squadra. Poi i calciatori devono essere bravi a interpretare e dare delle soddisfazioni a quei tifosi sugli spalti. Mi aspetto che i calciatori, essendo allenati alle tensioni, mettano dentro tutte le cose che io gli riconosco e che hanno fatto vedere. I miei calciatori, io, ci sentiamo molto bene: abbiamo lo scopo di riportare l’Inter in Champions. Lautaro o Icardi? Secondo me è la partita di tutti e due, è una partita dove tutti e due hanno quel carattere e quella personalità per andare ad incidere".

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