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Inter, Spalletti è pronto per il derby di Milano: “Siamo carichi”

Il tecnico nerazzurro, è stato ospite d’onore dell’evento Volvo che tornerà sponsor della squadra dopo il 2011, ha parlato del derby di Milano, di Mauro Icardi e dell’ampia scelta che ha a centrocampo.
A cura di Vito Lamorte
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È già tempo di derby a Milano. L'Inter, seconda in classifica a pari merito con la Juventus, è già proiettata verso la stracittadina contro il Milan di Vincenzo Montella ed è Luciano Spalletti a parlare della sua squadra, di Icardi e del primo derby milanese.

A margine dell'evento Volvo, nuovo sponsor della società nerazzurra, il tecnico di Certaldo parla della sua squadra ed è già proiettato verso il suo primo derby di Milano. Sulle ambizioni del club meneghino Spalletti ha dichiarato: "Se firmo per il secondo posto? Bello, ma è lunga…".

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Spalletti sul derby: Siamo carichi

Il tecnico nerazzurro è pronto per il suo primo derby di Milano e predica calma e lucidità in vista di quest'incontro così importante:

Ora non posso dirlo, lo farò al termine della gara… Questa è una partita meravigliosa: è la gente a trasmetterci la carica già in questi giorni. Da un punto di vista personale sentiamo il carico di responsabilità della nostra gente, così come il loro battito del cuore che comincia ad alzare il ritmo. C'è solo un obiettivo: bisogna arrivarci lucidi, con la calma necessaria, sennò si rischia…

Spalletti su Icardi: Sta lavorando per la squadra

Non manca mai una domanda su Mauro Icardi, capitano e bomber dei nerazzurri, che non segna da Bologna ma fa un gran lavoro per la squadra:

I punti sono tanti, ma potevano essere di più. Bisogna sempre creare le opportunità di migliorare per percorrere una strada importante. Jorge Sampaoli dice che Icardi non è al meglio? Non so se giocherà, dovete chiederlo a lui. Io dico solo che lo voglio così. Sta lavorando per la squadra.

Spalletti e il centrocampo: Ho 5 calciatori eccezionali

Luciano Spalletti si è soffermato anche sugli uomini che ha a disposizione a centrocampo: "Ho 5 giocatori eccezionali: li faccio ruotare perché li voglio tenere vivi, voglio gestirli al meglio. Quindi non creiamo casi su titolari e non: non c'è questo tipo di discorso…".

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