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Inter, Spalletti: “Sì, siamo competitivi per lo scudetto”

Il tecnico interista, alla vigilia della trasferta di Reggio Emilia, ha risposto alle domande dei tifosi attraverso il canale Facebook della società: “Il Sassuolo è un avversario forte, ma noi dobbiamo essere una di quelle squadre che parte per vincere tutte le gare. Dobbiamo uscire dalla fabbrica già rodati e senza il bisogno di ulteriori prove”.
A cura di Alberto Pucci
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Archiviato un mercato più che soddisfacente, che ha certamente aumentato la forza e la qualità della sua squadra, Luciano Spalletti è tornato a parlare alla vigilia della prima partita di campionato. Il tecnico nerazzurro, atteso dalla trasferta di Reggio Emilia con il Sassuolo, prima della consueta conferenza stampa al Suning Training Centre, ha risposto ad alcune domande dei tifosi arrivate sul canale Facebook del club: "Come definire questa Inter? Dobbiamo essere una di quelle squadre che parte per vincere tutte le gare – ha esordito il mister – Dobbiamo aver voglia di non mollare di un centimetro. Veniamo da un campionato importante e c'è assolutamente da migliorarsi. Abbiamo voluto questa bicicletta e adesso dobbiamo pedalare".

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La forza del "Toro" Martinez

Di fronte alle curiosità del popolo interista, l'allenatore di Certaldo non si è tirato indietro: "Per quanto riguarda il modulo, dobbiamo prima creare delle conoscenze nella testa dei calciatori poi sfruttare le qualità individuali. Asamoah e Lautaro? Asamoah può giocare sia a centrocampo che in difesa, lo abbiamo provato a centrocampo per motivi precisi, ci ha fatto vedere che lui conosce benissimo quel ruolo. Lautaro è un calciatore forte che vogliamo usare e che entrerà dentro il ragionamento della gestione della squadra".

Il primo avversario

Il primo ostacolo in campionato è il nuovo Sassuolo di De Zerbi. In uno stadio che ha spesso reso difficile la vita alla sua squadra, Luciano Spalletti cerca dunque i primi tre punti della stagione: "Il Sassuolo è un avversario forte e lo abbiamo visto lo scorso anno – ha aggiunto il tecnico – Abbiamo sempre avuto vita dura, sappiamo e conosciamo la forza di questa squadra. Dobbiamo uscire dalla fabbrica già rodati e senza il bisogno di ulteriori prove perché non ci sono più gare per andare a mettere a posto la squadra".

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