Inter, Rafinha accusa Luciano Spalletti: “E’ stato lui a non volermi tenere”
L'imminente sfida tra Barcellona e Inter, non riporta alla memoria solo l'esperienza catalana di Mauro Icardi ma anche il percorso fatto a Milano da Rafinha. A poche ore dal calcio d'inizio del Camp Nou, il giocatore brasiliano ha confermato di portare ancora nel cuore il breve periodo trascorso alla Pinetina: interrotto nella scorsa estate, quando la società ha deciso di non riscattarlo e di rispedirlo in Spagna.
Secondo Rafinha, il responsabile di quella decisione ha un nome e cognome: Luciano Spalletti. Intervistato da Sport Mediaset, il venticinquenne di San Paolo non ha infatti usato giri di parle: "E' un grande allenatore, ma penso che sia stato lui a non volermi tenere – ha dichiarato Rafinha – L'Inter resta nel mio cuore, credevo di restare, ma alla fine hanno scelto altri giocatori".
Il feeling con la Milano nerazzurra
"A Milano ho molti amici, mi sento spesso con Icardi, lì sono stato benissimo e ho vissuto momenti esaltanti come la qualificazione in Champions conquistata con la Lazio e soprattutto sono tornato a giocare dopo una lunga assenza – ha continuato – So che in estate i tifosi si sono mobilitati e che hanno creato anche l'hashtag "riprendirafinha": una dimostrazione di grande affetto che ho ricambiato dando tutto me stesso e ricambio tuttora. Detto questo, però, penso che le porte si siano chiuse questa estate. Ora sto bene a Barcellona".
A causa dell'assenza di Leo Messi, infortunato al gomito e fermo per almeno tre settimane, in campo dal primo minuto contro i nerazzurri potrebbe scendere proprio lui: "Si sfidano le due squadre in testa al girone, l'Inter è forte e spero tanto possa andare avanti in Champions – ha concluso Rafinha – Certo, se dovessi giocare e segnare, per rispetto non esulterei: i nerazzurri sono sempre una parte di me".