Inter, Moratti: “Cessione del club? Nessuna novità, ma può succedere di tutto”
Mentre la Milano rossonera attende l'ok di Silvio Berlusconi per dare il benvenuto alla fantomatica cordata cinese, dall'altra parte del Naviglio milanese l'Inter è anch'egli ad un passo dal cedere la maggioranza del club al gruppo orientale Suning. Sul possibile ingresso nel club di nuovi investitori cinesi, si è espresso anche Massimo Moratti. L'ex presidente nerazzurro, oggi azionista di minoranza con il 29,5% delle quote, è stato intercettato dai cronisti sotto gli uffici milanesi della Saras: "Non ho novità da darvi – ha spiegato l'ex patron ai media – Penso che le parti stiano ancora parlando della possibile cessione del 20%. Se ci saranno delle evoluzioni, penso che le avremo in futuro e se uno vuol mettere assieme tutto, si può arrivare a qualsiasi soluzione, anche nella valutazione della società. Un eventuale mio addio? Non è ancora stata presa nessuna decisione e prima di dire che sono disponibile a cedere le mie quote voglio vedere le condizioni".
I cinesi arrivano, Mancio invece resta
Nonostante le indiscrezioni rilanciate da Sky, che ha parlato di un accordo imminente con Moratti che cederebbe tutte le sue quote regalando, di fatto, la maggioranza a Suning, il presidente del "Triplete" ha voluto gettare acqua sul fuoco: "Non credo che ci saranno sviluppi a breve e penso che ci vorrà almeno un mese – ha precisato l'ex numero uno – Thohir? Ho parlato con lui della questione di un'eventuale cessione della maggioranza, ma mi ha sempre risposto solo in merito ad un'operazione concreta e pratica al 20%. Che effetto mi fa vedere l'Inter in mano ai cinesi? Mi verrebbe da piangere – ha continuato scherzando Massimo Moratti – Mancini resta? Non saprei, ma siamo tutti contenti di lui e credo che lui sia al sicuro, anche perché ha un contratto forte".