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Inter, Mazzarri: “L’esonero? Non esiste peggior cieco di chi non vuol vedere”

L’ex tecnico nerazzurro, intervistato da un quotidiano giapponese, ha parlato per la prima volta dopo l’esonero dello scorso novembre: “Non c’erano i presupposti per un mio allontanamento”.
A cura di Alberto Pucci
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A poche ore dal rocambolesco pareggio della sua ex squadra in terra scozzese, e a distanza di qualche mese dal suo addio alla Milano nerazzurra, Walter Mazzarri è tornato a parlare. Il tecnico livornese, attualmente in attesa di liberarsi dall'Inter e di valutare il suo prossimo futuro, è stato contattato dai colleghi giapponesi del "World Soccer Digest" per commentare il suo recente esonero: "Secondo me non c'erano i presupposti per un mio allontanamento – ha dichiarato Mazzarri – I problemi ambientali? Tutti fanno finta di non sapere. Io mi sono fatto un'idea, ma non voglio dire altro. Ci sarà tempo e modo per parlarne in futuro. Per alcuni detrattori di professione anche la matematica diventa un'opinione e non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere". La storia d'amore con il club nerazzurro, durata 18 mesi, è stata un continuo alternarsi di emozioni: poche positive, molte negative. Un'esperienza che ha segnato indelebilmente l'ex allenatore del Napoli, già provato dai mesi passati all'ombra del Vesuvio.

Le rivendicazioni di Walter – Dopo De Laurentiis e Thohir, Walter Mazzarri vuol prendersi una pausa di riflessione. Nonostante abbia ancora ammiratori, il tecnico toscano vuole riflettere bene su quelle che saranno le sue prossime mosse. Se mai ci sarà un'altra squadra da allenare, Mazzarri ha già bene in mente come dovrà giocare: "Tutti gli addetti ai lavori sanno che, nelle mie squadre, c'è sempre un’organizzazione di gioco precisa e propositiva. E' stato così anche all'Inter. La Juve di Conte, con la difesa a 3, ha vinto tre scudetti consecutivi – ricorda il tecnico – poi cambiò modulo proprio per adeguarsi al nostro tipo di gioco. Questi sono dati oggettivi e inconfutabili". Nonostante una media punti risultata migliore di quella di Roberto Mancini in diverse situazioni, Walter Mazzarri continua ad essere visto dai tifosi dell'Inter come l'unico principale responsabile dell'avvio disastroso di stagione: "Purtroppo so come funzionano le cose: i preconcetti sulla persona sono in grado di distorcere la realtà".

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