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Inter, Mazzarri: “Ho fatto per primo la difesa a 3, adesso mi copiano tutti”

Il tecnico nerazzurro si vanta di essere stato il precursore del modulo difensivo oggi utilizzato da molti tra cui Van Gaal. E ritorna sul “caso” Guarin reintegrato in rosa e inserito in Lista UEFA e racconta dei suoi ottimi rapporti con Antonio Conte, attuale CT azzurro.
A cura di Alessio Pediglieri
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Walter Mazzarri è soddisfatto di questa nuova Inter. Malgrado la prima in assoluto non sia andata come secondo le speranze, con lo 0-0 deludente di Torino contro i granata di Ventura. Ma la squadra c'è, il gruppo anche e i rinforzi sono arrivati. Alcune piccole critiche, la rabbia attorno alla direzione arbitrale, qualche sassolino già infilato nella scarpa. Insomma, normale amministrazione per il tecnico toscano che ha fatto del confronto e della polemica – a volte sana altre un po' meno – il sale con cui condire le settimane nerazzurre. Così, in occasione di un premio letterario, Mazzarri ha potuto esprimere nuovi concetti sull'attuale Nazionale italiana capitanata dal CT Conte, su Fredy Guarin e la sua cessione che non c'è stata e il calcio italiano, mai così imploso come negli ultimi anni. E soprattutto ha potuto ribadire il suo concetto di calcio, di cui si vanta d'essere il precursore della difesa a 3.

L'inventore della difesa a 3 e il ‘discepolo' Van Gaal

Non ha peli sulla lingua Mazzarri e quando gli si chiede di tattica si spalanca un portone senza catenaccio. In tutti i sensi. Perché il livornese gode a ribadire il suo curriculum, il suo modus operandi nel calcio e soprattutto, cosa di nuovo ha portato per primo in campo. "In Italia sono stato tra i primissimi a preparare e poi giocare con continuità con la difesa a 3. Nessuno lo faceva, io sì. Adesso se guardi in Italia e in Europa la applicano un po' tutti. Anche Van Gaal nel Manchester si è convertito ad un tatticismo che io pratico da sempre.  Potrebbe essere una mia soddisfazione questa, perchè quando ho iniziato eravamo in pochi a farla.  Mettendola così però io posso essere orgoglioso, perchè non sono mai cambiato…"

Nazionale: il Conte CT amico

Iniziando dall'Italia, alla quale l'Inter storicamente fornisce pochissimi elementi perché votata ad una rosa internazionale quasi nella sua totalità, Walter Mazzarri ‘apre' al lavoro di Antonio Conte. Ex avversario sulla panchina bianconera, l'attuale CT azzurro è per forza di cose un nuovo importante alleato. I nerazzurri potrebbero fornire alla Nazionale elementi comunque validi, come Ranocchia, D'Ambrosio, Osvaldo e quindi il lavoro del commissario tecnico è da seguire ed esaminare attentamente. Per questo, Mazzarri sottolinea i buoni rapporti da sempre avuti con Conte: "Ho con lui ho un bel rapporto, ho il suo numero, poi ora è ct e ha un altro ruolo… Io rispetto il professionista, quando siamo fuori dai ruoli e ci troviamo come persone poi andiamo d'accordo.  Io di amicizie vere ne ho pochissime nel mondo del calcio, ognuno ha il suo parametro di amicizia poi, ma io ne ho sempre avuti pochi.  Nel calcio è inutile fare l'amico con uno che è un rivale, perchè uno vuole vincere e vincere è la nostra vita".

Il reintegro di Guarin. In attesa di gennaio

I problemi però, Mazzarri potrebbe averli in casa con Fredy Guarin, il colombiano triste, escluso dalla prima di campionato ma inserito nella lista ufficiale consegnata all'UEFA per l'Europa League. Come dire: finché c'erano distrazioni di mercato, il calciatore è stato tenuto fuori ma ora che (almeno fino a gennaio) è a tutti gli effetti un elemento – e importante – della rosa, l'Inter lo utilizzerà senza remore: "E' un giocatore di un certo livello, se non trova quanto vuole l'Inter non c'è problema. La società ha fatto delle scelte, il ragazzo è rimasto: lui sa cosa io penso di lui, ci parlerò e lui penserà solo all'Inter accettando le mie scelte"

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