Inter, Marotta e l’incontro con Conte: “Siamo in simbiosi, completeremo la rosa con due punte”
In casa Inter si rema tutti nella stessa direzione. È questo il senso delle parole di Beppe Marotta, al termine dell'attesissimo vertice andato in scena a Nanchino per fare il punto sul mercato nerazzurro. Un "incontro" che l'amministratore delegato nerazzurro ha definito "proficuo", necessario dopo lo "sfogo" del tecnico salentino che pochi giorni fa si era lamentato per i mancati arrivi di giocatori come Dzeko e Lukaku e per le cessioni tardive (in primis quella di Icardi), dichiarando "Pensavo di essere più avanti". Il dirigente ha confermato la volontà del club di acquistare due attaccanti.
Inter, vertice di mercato in Cina
Antonio Conte può stare sereno, presto potrà contare su un'Inter competitiva e all'altezza. Questo il messaggio di Beppe Marotta, amministratore delegato nerazzurro, al termine del vertice di mercato andato in scena a Nanchino, nel quale erano presenti oltre al neomister, anche il presidente Steven Zhang, il ds Ausilio, l'amministratore delegato corporate Alessandro Antonello e Gabriele Oriali. Un summit molto atteso soprattutto dopo l'uscita pubblica di Conte di pochi giorni fa, con il mister che si era lamentato di una sessione di mercato "in ritardo", dichiarando: "Pensavo di essere più avanti. Siamo molto indietro soprattutto sulle cessioni. Dobbiamo darci una mossa, per me è importante avere tempo per lavorare con i giocatori. Ma resto fiducioso".
Marotta tranquillizza Conte sul mercato
L'amministratore delegato dell'Inter Marotta al termine del vertice ha parlato così ai microfoni dei cronisti presenti, spiegando che il fronte dirigenza-panchina è compatto: "Un incontro proficuo, nel quale è emerso una volta di più che la società e il tecnico Conte sono in simbiosi: presto avrà la rosa vera completa per lavorare sui dettagli come vuole e sa fare". L'Inter dunque ha voluto tranquillizzare Antonio Conte, garantendogli quelle mosse di mercato promesse, sia in entrata che in uscita.
Come riportato da gianlucadimarzio.com, Marotta è poi entrato nello specifico del mercato confermando la volontà di prelevare due punte. Il tutto però senza investimenti troppo onerosi: "Siamo alla ricerca di due punte, una di esperienza e un giovane, perché oggi abbiano solo Lautaro. L'anno scorso c'erano anche Keita e Icardi, ora abbiamo solo un attaccante. La mancanza di fretta nasce anche dalla ponderazione della valutazione dei profili. Poi siamo un pochino a disagio anche perché è l'anno del cambiamento, c'è stato l'arrivo di Conte con le sue idee: di sicuro l'anno prossimo saremo ancora più pronti e allineati. Vogliamo fare le cose con calma per non fare scelte avventate. Ogni scelta va fatta e condivisa con Conte, senz'altro, ma dobbiamo anche riconoscere come debbano essere dettate da rispetto di equilibri finanziari ed economici e quindi siamo molto attenti al rispetto del financial fair play. Non possiamo fare investimenti troppo onerosi, rischiamo di ricadere nuovamente nelle griglie dell'Uefa".
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A questo punto è lecito aspettarsi un'accelerazione sul doppio fronte Lukaku-Dzeko. In entrambi i casa l'Inter deve fare i conti con il muro rispettivamente di United e Roma, ma potrebbe fare un sacrificio avvicinandosi alle rispettive richieste. Attenzione anche alla pista Kolarov che potrebbe decollare dopo le dichiarazioni del tecnico su Ivan Perisic, che potrebbe anche essere sacrificato. Capitolo cessioni: Icardi continua ad essere "congelato" con il Napoli pronto a rompere gli indugi per beffare la Juventus che non ha fretta. Per Nainggolan continuano a farsi sentire le sirene cinesi.
iamo alla ricerca di due punte, una di esperienza e un giovane, perché oggi abbiano solo Lautaro. L'anno scorso c'erano anche Keita e Icardi, ora abbiamo solo un attaccante. La mancanza di fretta nasce anche dalla ponderazione della valutazione dei profili. Poi siamo un pochino a disagio anche perché è l'anno del cambiamento, c'è stato l'arrivo di Conte con le sue idee: di sicuro l'anno prossimo saremo ancora più pronti e allineati. Vogliamo fare le cose con calma per non fare scelte avventate. Ogni scelta va fatta e condivisa con Conte, senz'altro, ma dobbiamo anche riconoscere come debbano essere dettate da rispetto di equilibri finanziari ed economici e quindi siamo molto attenti al rispetto del financial fair play. Non possiamo fare investimenti troppo onerosi, rischiamo di ricadere nuovamente nelle griglie dell'Uefa”.