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Inter, Mancini si nasconde: “Lo scudetto? Per me Napoli o Roma”

Il tecnico nerazzurro, reduce dalla sconfitta pesante di San Siro, torna a parlare della partita contro la Fiorentina e commenta la lotta tricolore: “Fino ad ora, la Juventus è la sorpresa negativa del campionato”.
A cura di Alberto Pucci
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La testa è già a Genova. Nella città che gli ha dato i natali calcistici, Roberto Mancini cercherà di lavare via l'onta di una sconfitta che ha creato i primi malumori intorno alla Pinetina. Intervistato da "Il Messaggero", l'allenatore nerazzurro ha provato a spiegare ciò che non ha funzionato contro l'undici di Paulo Sousa: "Certe gare nascono male – ha detto il tecnico di Jesi – Eravamo sotto di due gol dopo meno di venti minuti ed è arrivata anche l'espulsione di Miranda. A quel punto la partita era già finita. Scudetto? Il nostro obiettivo rimane il piazzamento in Champions League". In attesa di capire sin dalla prossima trasferta di Marassi se l'Inter saprà riprendere la sua corsa, il "Mancio" ha messo le mani avanti anche per ciò che riguarda la lotta per il titolo: "Attualmente dico Roma o Napoli. La Juventus? Ad oggi è la sorpresa negativa del torneo, ma se si riprende può tornare in corsa".

L'orgoglio del tecnico – Dopo aver espresso un desiderio ("Mi piacerebbe allenare una Nazionale, magari l'Italia"), Mancini ha parlato anche delle critiche ricevute in merito al cambio di modulo nella sfida con la Fiorentina: "In Italia sono tutti allenatori – ha scherzato – Avevo cambiato modulo anche nella partita contro il Verona e lì nessuno mi ha detto niente. Probabilmente qualcuno non aspettava altro che una sconfitta per dire che aveva ragione. Rimane il fatto che, a inizio stagione, avrei firmato a inizio stagione per essere intesta dopo sei giornate di campionato". La delusione più grande, secondo la tifoseria nerazzurra, porta però il nome e cognome di Geoffrey Kondogbia. Il francese, arrivato con l'etichetta di "nuovo Pogba", ha fino ad ora deluso: "Ha le potenzialità per diventare un grande calciatore – ha concluso Mancini – Ma è solo al primo anno in Italia e anche Pogba, che chiesi inutilmente quando era svincolato dallo United, non era così forte appena arrivato".

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