Inter, le mosse di mercato dei cinesi: Mancio resta, Ramires e Teixeira i colpi
I punti fermi, partiamo da quelli. Thohir cederà le proprie quote di maggioranza ai cinesi del Suning Group, Massimo Moratti si defilerà cedendo anche quel 30% di quote in suo possesso. L'Inter cambierà così proprietà nel giro di pochi anni, provando a consolidare stabilità societaria e in termini progettuali oltre a un orizzonte meno limitato rispetto a quello attuale. Transizione da 600 milioni in atto, che avrà efficacia immediata in attesa che entro l'anno si completi il processo evolutivo dell'operazione.
Da Oriente arriverà quel fiume di denaro necessario a rilanciare in maniera massiccia investimenti e ambizioni sportive ma servirà restare entro i parametri imposti dal fair play finanziario della Uefa: rosso a bilancio non superiore ai 30 milioni di euro nella gestione 2015/2016, pareggio dei conti nell'esercizio 2016/2017. Nel solco della trattativa c'è un altra sicurezza: sarà ancora Roberto Mancini il prossimo allenatore dei nerazzurri e gli sarebbero state fornite adeguate garanzie in sede di campagna acquisti, non senza qualche ‘sacrificio necessario' di fronte a offerte importanti.
Ramires e Teixeira. La via che porta a Oriente, invece, sposta l'attenzione su altri profili. Il primo è Ramires, acquistato per 28 milioni di euro dal Chelsea: 29 anni, centrale di centrocampo duttile abbastanza da essere impiegato anche come esterno a destro in mediana. Valore di mercato: 20 milioni – secondo Trasfermarkt – in leggero calo rispetto ai 30 di un anno fa quando indossava la maglia dei Blues. Il secondo è Alex Teixeira che al Jiangsu Suning arrivò per 50 milioni di euro, generando una ricca plusvalenza per lo Shakthar che aveva pagato 6 milioni di euro al Vasco de Gama nel 2010. Teixeira ha 26 anni, è un trequartista che all'occorrenza può essere utilizzato anche come ala.
Touré, Biglia e Candreva: i (bi)sogni di mercato. Potesse averli, ‘Mancio' andrebbe di persona a prelevarli per portarli a Milano. In cima alla lista delle preferenze ci sono il mediano del City, colosso del centrocampo che il tecnico conosce bene, e l'esterno della Lazio corteggiato anche dall'Atletico Madrid. Il costo complessivo, però, è elevato così come il cartellino di Biglia, l'uomo di lotta e di governo che dalla Lazio Lotito non lascerà partire per meno di 25 milioni di euro.
La lista dei (possibili) sacrifici. Handanovic ha sì rinnovato il contratto fino al 2019 ma il portiere sloveno resta nel novero di coloro che possono essere ceduti in caso di offerta allettante. E' lui il primo dei due, forse anche tre, big destinati a partire. Chi sono gli altri due? Murillo e Brozovic. Il colombiano piace in Premier (Leicester) ed è seguito dallo Zenit. Dovesse andar via verrebbe rimpiazzato da Bruma del Psv che ha rivelato di aver incontrato la dirigenza interista. Quanto al centrocampista croato potrebbe prendere la direzione dell'Inghilterra (Arsenal, offerta di 25 milioni di euro) oppure della Spagna, considerata la grande attenzione dell'Atletico Madrid.