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Inter, inizia l’era dopo Fassone: in pole anche Pierpaolo Marino

Mercoledì Thohir rientrerà in Italia: piacciono anche i nomi di Zanzi e Gardini.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Inizia a delinearsi il nuovo assetto societario dell'Inter. Dopo la fine anticipata del rapporto con Marco Fassone, che da ieri non è più il direttore generale della compagine nerazzurra, adesso la palla passa, metaforicamente parlando, ad Erick Thohir che dovrà decidere a chi affidare il ruolo che Fassone ha ricoperto fino a ieri dal 30 maggio 2012, dopo aver ricoperto il medesimo ruolo nel Napoli nei due anni precedenti e quello di direttore marketing alla Juventus ancor prima e dal 2003.

"Il club nerazzurro attualmente", si legge in una nota dell'Inter, "occupa il primo posto in classifica in Serie A con nove punti raccolti nelle prime tre giornate, dopo una finestra di mercato in cui sono stati conclusi molti acquisti importanti per migliorare la composizione e la qualità della rosa per la stagione 2015/16". Nel medesimo comunicato viene formalizzato l'addio a Marco Fassone con tanto di saluti da parte di Michael Bolingbroke, amministratore delegato della società. "Vorremmo ringraziare Marco per il suo lavoro nei tre anni trascorsi all’Inter. Ha sempre fatto del suo meglio per la società, gli auguriamo ogni successo per il futuro".

Nell'immediatezza della decisione, sarà proprio il londinese a prendere il posto di Fassone, seppur pro-tempore. Thohir sarà in Italia mercoledì in tempo per assistere ad Inter-Hellas Verona, ed inevitabilmente si parlerà del nuovo assetto della dirigenza. Piacciono tre nomi in particolare: il più caldo è quello di Pierpaolo Marino, che dal 5 agosto è libero dopo la fine del suo rapporto con l'Atalanta. Piace però anche Giovanni Gardini, che attualmente è invece impegnato proprio con il Verona ma che conosce bene Mancini fin dai tempi della Lazio. Ultimo nome sul taccuino del presidente indonesiano è quello di Roberto Zanzi, ed direttore generale di Atalanta e Bologna. Lo stesso Thohir potrebbe dare infine il via libera all'accordo con la SEAT, che diventerebbe la fornitrice ufficiale di vetture della società nerazzurra. Una settimana, insomma, piuttosto indaffarata per il presidente indonesiano.

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