Inter, il rinnovo di Icardi è vicino: l’argentino diventerà il più pagato della Serie A
Quella tra l'Inter e Mauro Icardi, è una storia destinata a durare nel tempo. Ne sono convinti i dirigenti del club milanese che, da qualche settimana, stanno lavorando per trovare un accordo con il giocatore argentino. Reduce dal clamoroso poker di Genova e atteso dal derby con i "cugini" rossoneri, il capitano nerazzurro dovrebbe ricevere una chiamata a giorni (presumibilmente subito dopo Pasqua), per sedersi ad un tavolo e porre la firma sul suo ricchissimo rinnovo fino al 2023.
Già, perché le condizioni economiche che la società del gruppo Suning ha pensato per Icardi sono davvero eccezionali e faranno diventare il 25enne di Rosario il giocatore più pagato del nostro campionato. Secondo indiscrezioni, il ritocco dell'ingaggio dell'argentino (che oggi guadagna 4,5 milioni di euro più bonus, fino al 2021) potrebbe grazie ai bonus e ai diritti d'immagine superare infatti i 7,5 milioni di euro che guadagnano Paulo Dybala e Gonzalo Higuain alla Juventus.
La clausola rescissoria
Per la società nerazzurra, si tratta del contratto più oneroso e importante della sua storia: una proposta che verrebbe accettata dall'entourage del bomber interista, anche in caso di una mancata qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Dopo la famosa intervista rilasciata da Icardi qualche settimana fa, e dopo le varie dichiarazioni della stessa Wanda Nara, il rinnovo pare dunque sempre più vicino.
Il tutto per la felicità della tifoseria milanese che, risolti i problemi personali con Maurito, è in attesa da settimane dell'incontro decisivo tra le due parti. L'obiettivo del club è anche quello di alzare ulteriormente la clausola rescissoria: attualmente fissata a 110 milioni di euro, ma che potrebbe arrivare addirittura a 180 milioni. Subito dopo la firma di Icardi, l'Inter cercherà inoltre di trovare un accordo anche con Milan Skriniar. Anche all'ex Sampdoria verrà proposto un rinnovo con un importante adeguamento dell'ingaggio e con una clausola di di 100 milioni di euro, valida anch’essa solo per l’estero.