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Inter, Icardi: “Kondogbia è molto forte. L’addio di Tevez? Un bomber in meno”

Il centravanti è molto fiducioso in vista della prossima stagione e crede che i nerazzurri potranno disputare un grandissimo campionato.
A cura di Marco Beltrami
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Mauro Icardi ha iniziato la nuova stagione all'insegna del gol. Il capocannoniere della scorsa stagione ha sfoderato una buona prestazione nell'amichevole disputata dai nerazzurri contro la matricola Carpi, battuta per 4-2. Una rete e tante giocate per l'argentino che scalpita in vista di quella che dovrà essere necessariamente la stagione del rilancio per la formazione di Mancini. Ai microfoni di FcInterNews.it, Icardi ha fatto il punto sugli obiettivi suoi e della squadra: "Per un attaccante l'obiettivo principale è sempre far goal e aiutare la squadra, poi se arrivano traguardi nuovi, come potrebbe essere lo scudetto o una coppa, saremo ancora più contenti".

C'è grande ottimismo per l'attaccante ex Sampdoria che potrà contare anche sul supporto in campo dell'esperto Palacio e in panchina di Mancini. Icardi ha voluto ringraziare personalmente il mister: "Quando gioco unica punta c'è da fare in un certo senso reparto da solo e quindi più lavoro, mentre quando gioco con Palacio al mio fianco ci capiamo al volo, lui non fa la prima punta come me ma agisce come una mezzapunta e questo è un vantaggio sia per me sia per la squadra. Al mister devo tantissimo perché mi ha tirato fuori cose che prima non facevo come uscire dall'area e mandare i miei compagni in porta. Me lo ha chiesto dal primo giorno, abbiamo lavorato e sono migliorato tantissimo”. Una battuta anche sui neoacquisti e in particolare su Kondogbia che ha subito stupito tutti: "Kondogbia? Quanto corre, è molto bravo".

In conclusione anche un pensiero su un altro connazionale che però ha lasciato l'Italia ovvero Carlitos Tevez: "Senza Tevez non è che mi senta l'attaccante più forte in Italia. Ce ne sono tanti altri altrettanto bravi, ma è certo che è un avversario in meno nella corsa per il titolo di capocannoniere, Toni permettendo".

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