Inter, Ausilio alza la voce contro Orsato: “Non si può rovinare una gara in questo modo”
Al centro sportivo Angelo Moratti, quartier generale nerazzurro, il day after di Napoli brucia ancora molto. C'è fastidio tra i dirigenti e i giocatori dell'Inter, e non solo per quell'ultimo minuto di gioco dove le speranze della "banda Mancini" si sono infrante contro i legni di Pepe Reina. A ventiquattr'ore di distanza dallo spettacolo di Fuorigrotta, a tener banco è ancora la direzione arbitrale di Daniele Orsato: reo di aver espulso con troppa fretta (secondo i nerazzurri) Yuto Nagatomo. A tornare sull'argomento è stato il direttore sportivo Piero Ausilio: "Un big match come Napoli-Inter, dove le squadre si giocavano la testa della classifica davanti ad un grande pubblico, non può essere rovinato dal protagonismo – ha dichiarato ai microfoni di Sky – Deve esserci responsabilità da parte di tutti, arbitro compreso. Questo significa che se hai sbagliato la prima volta ad ammonire, la seconda stai più attento, specialmente se manca un minuto all'intervallo e si è sull'1-0 per il Napoli".
La rabbia del club – Se la squadra prova a dimenticare e a preparare la prossima sfida contro il Genoa, la società invece mette il dito nella piaga: "Il signor Orsato in quella situazione ha sbagliato e ha determinato una cosa molto semplice: una squadra in dieci e l'altra in undici – ha continuato Ausilio – Come sarebbe andata a finire in undici contro undici? Siamo stufi di terminare le partite in dieci uomini per simulazioni di un giocatore. E' successo a Palermo e anche a Bologna, per un falletto di Felipe Melo. Questo è il terzo episodio consecutivo in trasferta e la cosa comincia ad essere pesante da sopportare". Oltre allo sfogo, Ausilio ha voluto anche parlare di un secondo tempo nerazzurro giocato ad alti livelli: "Chiaro che non vogliamo attaccarci solo ala questione arbitrale. Nel primo tempo, ad esempio, non abbiamo giocato come volevamo. Nella ripresa, invece, ho visto una grandissima Inter. Abbiamo concesso pochissimo al Napoli e avremmo meritato di pareggiare".
