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Napoli-Inter 2-1: doppio Higuain, vittoria e vetta solitaria

L’argentino rifila due gol ad Handanovic e permette ai partenopei di scavalcare in classifica i nerazzurri. Per l’Inter una serata d’inferno: in svantaggio dopo un solo minuto di gioco, in 10 al 45′ (espulso Nagatomo) e colpendo due pali nei secondi finali di partita.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'Inter s'inchina davanti ad un Napoli vincente, spietato e perfetto. Gli uomini di Mancini rimediano così la seconda sconfitta stagionale al San Paolo in una gara iniziata male e finita malissimo. Sotto dopo solo 50 secondi, in 10 al 45′, ancora sotto per 2-0 qualche istante dopo che Mancini cambiava le carte in tavola con forze fresche. Mattatore di serata? Sempre e solo lui, Gonzalo Higuain che regala la vetta solitaria in classifica alla sua squadra e per se stesso si ritaglia un posto al sole tra i capocannonieri. Un Napoli che ha saputo gestire al meglio una gara che non poteva e non doveva fallire trovando l'ennesimo risultato utile consecutivo a suon di gol. Per l'Inter una prova di maturità fallita proprio in una serata che poteva sancire la prima grande mini fuga respingendo l'assalto partenopeo. Solo nel finale, nell'assalto della disperazione i nerazzurri hanno sfiorato il pareggio colpendo due clamorosi pali in pochi istanti a una manciata di secondi dalla fine del match.

Primo tempo: Higuain apre le danze

Pronti, via: Higuain – Primo match-point per l'Inter di Mancini che al San Paolo prova nella missione impossibile di superare l'ottimo Napoli di Sarri per provare la fuga. I nerazzurri si presentano in formazione tipo senza Jovetic dal primo minuto ma con Mauro Icardi puntualmente avanti. I partenopei rispondono con la coppia Insigne-Higuain, la coppia gol più prolifica del campionato. E proprio i padroni di casa sfondano subito, alla prima occasione: 2′ e il Pipita trova una palla vacante in area nerazzurra e fredda Handanovic.

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Inter stordita – Una partenza che fa sbandare l'Inter in balìa dei partenopei che partono come meglio non potevano pensare: i piani tattici di Mancini rischiano però di saltare subito alla ricerca del pareggio mentre il Napoli gioca come sa, in velocità e a memoria. Al quarto d'ora Handanovic salva su tiro di Hamsik dalla distanza, mentre la squadra nerazzurra prova a riorganizzare un accenno di controffensiva soprattutto sulla linea mediana avanzata formata da Brozovic-Ljaijc-Perisic.

Buon Napoli – Il Napoli gioca con continuità e soprattutto mettendo pressione ai portatori di palla nerazzurri a centrocampo non facendo ragionare gli uomini di Mancini che faticano a creare azioni offensive degne di nota. L'unica reazione arriva con tiri da fuori area ma Reina non ha nulla da temere. Migliore la trama partenopea che coinvolge l'intero organico, passando sempre per i piedi di Hamsik o Insigne.

Nagatomo espulso – La migliore occasione nerazzurra arriva ad una manciata di minuti dall'intervallo con Perisic che in area partenopea gira il detsro verso l'incrocio dei pali con Reina fermo a guardare. Ma è poca cosa, con il Napoli che appare più pericoloso nelle sue numerose incursioni offensive in velocità con Callejon sempre a supporto di Insigne e Higuain. E sull'ennesima spinta offensiva partenopea arriva anche l'espulsione di Nagatomo che frana su Allan rimediando il secondo giallo in 43 minuti di gioco.

Secondo tempo: ancora Higuain

Gara anestitizzata – Mancini con l'Inter in 10 prova a cambiare: fuori Icardi dentro Telles sulla fascia sinistra. Squadra senza una punta di ruolo, ci si affida ai trequartisti ma contro un Napoli così ben messo in campo non sarà facile. Il ritmo stenta a decollare con il Napoli che non ha necessità di spingersi in avanti mentre Orsato ha il suo bel da farsi per gestire il nervosismo in campo. Le emozioni latitano con reina e Handanovic che non vengono mai impegnati nella prima parte della ripresa.

Higuain, bis – Mancini cambia ancora mischiando le carte: dentro Biabiany per una maggior spinta laterale al posto di un nervosissimo Guarin. Il baricentro nerazzurro. Ma a rovinare per la seconda volta le idee del tecnico jesino è Higuain che dopo pochi secondi dal cambio nerazzurro si infila tra Miranda e Murillo, infilando al 68′ Handanovic per il 2-0 che chiude virtualmente il match del San Paolo.

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Orgoglio Inter – L'Inter ha il merito di crederci malgrado il 2-0 e l'inferiorità numerica: al 66′ è Ljajic a inventarsi il gol della speranza: una giocata in solitario in area partenopea e un rasoterra a fil di palo che brucia Reina. I nerazzurri provano a crederci anche se le energie iniziano a calare ed è Sarri a cambiare con Insigne che lascia posto a El Kaddouri. La partita resta frammentaria con le due squadre molto lunghe e le rispettive difese che devono intervenire spesso al limite del regolamento per fermare gli attaccanti.

Doppio Palo – Nel finale, il classico assalto alla difesa partenopea da parte dei nerazzurri che cercano in ogni modo il pareggio. Mancini si gioca anche Jovetic, al posto di Perisic, per cercare ulteriore qualità offensiva grazie soprattutto all'ispiratissimo Ljajic, ma non c'è nulla da fare. Nei secondi prima del triplice fischio anche la sorte si tinge d'azzurro con l'Inter che colpisce due clamorosi pali che salvano i partenopei. L'Inter rimedia la seconda sconfitta stagionale ma soprattutto perde la vetta della classifica a favore dei partenopei trascinati da Higuain.

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