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Insigne, Florenzi, difesa, coraggio: così l’Italia può ancora qualificarsi

A pochissime ore dal return match di lunedì sera a Milano, vediamo quale dovrebbe essere la formazione da schierare al ‘Meazza’ per trascinare il pubblico, segnare, battere la Svezia e portare l’Italia ai mondiali di Russia 2018.
A cura di Salvatore Parente
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Al di là delle singole colpe, che pure dovranno essere oggetto di accurata riflessione, ma non oggi, la partita d’andata di questi Playoff mondiali è ormai in archivio con uno dei risultati meno esaltanti possibili: 1-0 per la Svezia e 0 reti fuori casa. Eppure, fra poche ore, questo score dovrà essere ribaltato con una prestazione all’altezza di una nazionale che ha vinto 4 mondiali nella sua gloriosa storia, per restituire dignità ad un intero movimento scosso dalle fondamenta dalle ultime traumatizzanti uscite dell’Italia, da Madrid in poi.

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Nessuna polemica dunque, zero critiche, solo comunione di intenti, autentico, genuino sostegno agli azzurri in una sorta di tregua pro-mondiale e pro-calcio italiano con San Siro capitale, per una notte, dell'armistizio fra stampa e Ct, fra tifosi e squadra. E così, proiettandoci nell'atmosfera del magico impianto milanese, dove in 56 incontri totali la nostra selezione ha perso solo 2 volte, ecco come schiereremmo la compagine del Belpaese per attraversare gli Urali è raggiungere Russia 2018.

Le intenzioni del Ct per lunedì sera

Malgrado la rovinosa caduta di Stoccolma, in termini di scarsa qualità di gioco e di risultato, il Ct Ventura sembra fortemente intenzionato a riproporre quel 3-5-2 che, con Conte, suo predecessore, aveva assicurato discreti dividendi alla nazionale, prima e durante Euro 2016. Un sistema di gioco concepito di proposito per creare equilibrio, compattezza e ricomporre l'indistruttibile difesa a 3 della Juventus d'antan con la ‘BBC' (Barzagli, Bonucci e Chiellini) protagonista dinanzi a Buffon. Un modulo di gioco non estraneo all'ex allenatore del Torino che lo ha già riproposto in 5 occasioni su 15, rimediando 2 successi (con Israele e Macedonia), 1 pari (con la Spagna all'Allianz Stadium) e 2 sconfitte (in amichevole con la Francia e agli spareggi con la Svezia) con 8 gol fatti e 8 subiti.

la formazione che Ventura dovrebbe schierare nel match del Meazza con la Svezia
la formazione che Ventura dovrebbe schierare nel match del Meazza con la Svezia

Un bilancio che non fa di certo dormire sonni tranquilli ai milioni di appassionati ma che dovrebbe ripresentarsi sul rettangolo verde milanese con: Buffon fra i pali, Barzagli, Bonucci e Chiellini in difesa. Sulle fasce laterali, confermati Candreva a destra e Darmian a sinistra con, al centro, in contumacia Verratti squalificato per il ritorno, ancora Parolo e De Rossi e uno fra Gagliardini e Jorginho (col primo favorito) in luogo del deludente parigino. Davanti, con Zaza difficilmente recuperabile, ancora una esclusione per Insigne ed il tandem da 10 gol totali nelle qualificazioni con Immobile e Belotti. Una formazione, che se confermata, sarebbe per 10/11 la stessa di scena alla ‘Friends Arena' con gli stessi numeri (3-5-2) e gli stessi problemi di venerdì sera.

La svolta, in 72 ore, dovrebbe arrivare da fattori più psicologico-motivazionali con Ventura bravo a spegnere le preoccupazioni, i timori e i fantasmi di una incredibile eliminazione e a restituire fiducia all'intero gruppo. Per dire, non bastano i sistemi di gioco ma la loro corretta interpretazione accompagnata, magari, da un furore agonistico che mai, o quasi, si è visto in questi due anni.

il rendimento ed i sistemi di gioco dell'avventura da Ct di Ventura (Transfermarkt.it)
il rendimento ed i sistemi di gioco dell'avventura da Ct di Ventura (Transfermarkt.it)

La prima alternativa: 3-4-3

In alternativa al 3-5-2 e sicuri dell’impossibilità di poter sostenere l’offensivo 4-2-4, per non rinunciare alla difesa a tre, Ventura potrebbe affidarsi al 3-4-3. Un sistema di gioco che non garantirebbe la superiorità numerica in mezzo al campo, con 2 centrocampisti italiani a fronteggiarne altrettanti svedesi, ma che potrebbe assicurare l’impiego in attacco di Insigne, l’uomo più talentuoso fra i convocati azzurri. In più, le catene laterali potrebbero beneficiare dell’apporto offensivo anche dei due esterni di centrocampo (Darmian e Florenzi) mettendo grande pressione a Krafth da una parte e Augustinsson dall’altra.

l'alternativa del 3-4-3
l'alternativa del 3-4-3

Il tutto, con una sola punta a ricevere i suggerimenti offensivi dell’Italia ma anche qualche possibile difficoltà in fase di non possesso se gli esterni d’attacco e i fluidificanti di centrocampo dovessero mancare in fase difensiva. L’imperativo però, è vincere e qualche rischio appare, oltre che calcolato, più che accettabile. E dunque, in campo Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini con, invece, a centrocampo Florenzi e Darmian sulle corsie esterne, De Rossi e Parolo in mediana e, in avanti, Insigne, Immobile (19 gol stagionali, nazionale compresa) e Candreva con quest'ultimo capace di sfruttare i tagli del folletto napoletano.

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La seconda: 4-3 e fantasia davanti

Per rispecchiare l’andamento delle prime della classe, Lazio a parte, Ventura potrebbe scegliere di tornare alla difesa a 4 riproponendo una sistemazione difensiva già vista in 7 dei 15 match della sua tribolata gestione tecnica con 6 successi ed una sola sconfitta (con la Spagna a Madrid). Una scelta però, con un’esclusione eccellente, quella di Bonucci, con la coppia centrale formata da Chiellini e Barzagli con questi ultimi molto più in forma del numero #19 rossonero che, in questa annata, sta vivendo il suo annus horribilis. Una forma di gioco del tutto nuova, e forse per questo difficilmente ipotizzabile, ma che darebbe una certa identità alla squadra con terzini in grado di spingere molto, tre centrocampisti ad impostare e a schermare la difesa e un tridente imprevedibile e muscolare con Insigne nei panni del suggeritore e Immobile in quelli del bomber dallo spietato killer instinct.

qui, invece, la grafica e gli uomini impegnati nel 4-3-3
qui, invece, la grafica e gli uomini impegnati nel 4-3-3

Per una formazione che dovrebbe scendere così in campo: Buffon fra i pali, Florenzi e Darmian come terzini bassi, Barzagli e Chiellini centrali. A centrocampo, Parolo e Gagliardini a fare legna e uno fra De Rossi e Jorginho ad impostare con, in attacco, Insigne, Immobile e Candreva ed El Shaarawy (tribuna permettendo) e Bernardeschi più defilati. Al di là degli uomini però, urge un cambio di marcia non solo nell’applicazione tattica ma anche nel body language dei nostri calciatori che, da tempo, sembrano quasi privi di quella voglia, di quella grinta e di quella fame che ha storicamente accompagnato le nostre selezioni nazionali.

la soluzione dell'albero di Natale
la soluzione dell'albero di Natale

Albero di Natale, l’estrema ratio anti-Svezia

Infine, per concludere con gli ideali schieramenti tattici per fare scacco matto alla Svezia, troviamo il 4-3-2-1 di ancelottiana memoria, il cosiddetto: albero di Natale. E sì perché gli azzurri hanno disperato bisogno di giocare il pallone e di impedire di servire i propri attaccanti, come avvenuto a Stoccolma, palla alta contro i Granqvist e i Lindelof della situazione. Così, con grande densità in mezzo al campo ma anche con due trequartisti da raccordo, l’Italia potrebbe vincere l’inerzia vista in Svezia e cominciare a tessere veloci e fitte trame di gioco in grado di mettere in evidenza il comunque manifesto divario tecnico esistente fra le due nazionali.

Per una squadra, con ancora l’esclusione dal primo minuto di Bonucci e Belotti (quest’ultimo pronto ad entrare a gara in corso), che dovrebbe essere la seguente: Buffon fra i pali, Florenzi a destra, Barzagli e Chiellini centrali e Darmian (fra i migliori venerdì sera) a sinistra. In mediana, convivenza fra De Rossi, nei panni della mezzala, e Jorginho con Parolo o Gagliardini da mastino in fase di rottura. Davanti, in appoggio al laziale Immobile, il “solito” Insigne (titolare quasi per acclamazione popolare) con al suo fianco o Candreva o Bernardeschi (abile anche da fuori area) nel vivo della manovra a legare i reparti e costruire chance vincenti.

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