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Ventura come Conte, così l’Italia affronta la Svezia

Nella gara d’andata dei playoff di Russia 2018, il c.t. Ventura proporrà il 3-5-2. In avanti Insigne lascerà il posto a Zaza, pronto ad affiancare Immobile. A centrocampo ballottaggio tra Darmian e Spinazzola. In difesa si ritrova la BBC.
A cura di Alessio Morra
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L’Italia venerdì sera a Solna (calcio d’inizio alle 20:45) scenderà in campo contro la Svezia nella gara d’andata dei playoff di Russia 2018. Ventura ha convocato 27 giocatori per la doppia sfida con gli svedesi e ciò fa pensare che tra le due sfide più di un uomo possa cambiare. Ma innanzitutto dovrebbe cambiare il modulo. E a sorpresa il 4-2-4 che è il marchio di fabbrica del c.t. dovrebbe cedere il passo non al 4-3-3 che sembrerebbe lo schieramento più naturale, ma al collaudato 3-5-2, caldeggiato forse dai senatori e che è stato il modulo utilizzato da Conte negli Europei di Francia.

Come giocherà l’Italia contro la Svezia

Dunque grande novità per l’Italia di Ventura, che ha deciso di fare un passo indietro. La squadra sembra quasi fatta. Naturalmente in porta Buffon, che giocherà la 174esima partita in azzurro e tornerà a giocare il Playoff a distanza di vent’anni. La difesa a tre sarà formata dalla BBC, con Barzagli e Chiellini che ritroveranno Bonucci. A metà campo sicuri del posto De Rossi, Parolo e Verratti. Mentre sulla fascia destra ci sarà Candreva, sul lato opposto invece c’è ballottaggio tra Spinazzola e Darmian, favorito in virtù della maggiore esperienza internazionale. In avanti Immobile e Zaza, autore di nove gol con il Valencia. Si va dunque verso l’esclusione di Insigne e Belotti, magari utilizzabili a gara in corso come El Shaarawy.

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De Rossi quarto all-time

Daniele De Rossi, uno dei senatori azzurri, a Solna disputerà la 117esima partita con la maglia della nazionale e salirà al quarto posto solitario nella classifica all-time dei giocatori con il maggior numero di presenze con l’Italia. Davanti a tutti irraggiungibile Gigi Buffon, che precede Fabio Cannavaro, capitano azzurro a Berlino (136) e il grande Paolo Maldini (126). Quinto è Andrea Pirlo (116).

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