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Infallibile Petagna: in Europa non c’è rigorista migliore dell’attaccante della Spal

Tra le quindici reti segnate fino ad ora in campionato dall’attaccante della Spal, ci sono anche le sei realizzazioni dal dischetto su altrettanti rigori assegnati alla formazione di Leonardo Semplici. Nei 5 maggiori campionati europei, nessuno è riuscito a fare come Petagna e segnare tutti i penalty calciati.
A cura di Alberto Pucci
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Alla seconda salvezza consecutiva della Spal ha certamente contribuito la bravura di Leonardo Semplici. Oltre ai meriti evidenti del tecnico, i tifosi devono però ringraziare anche i gol di Andrea Petagna: arrivato nella scorsa estate e diventato subito il cannoniere della formazione biancazzurra. A 180 minuti dal termine del campionato, lo "score" dell'attaccante cresciuto nelle giovanili del Milan vanta infatti ben quindici reti, di cui sei realizzate dagli undici metri.

Ed è proprio il dato relativo ai calci di rigore a rendere ancor più scintillante la stagione del ventitreenne attaccante triestino. Come rivelato da Opta, al momento non esiste in Europa un rigorista più preciso di Andrea Petagna, che con i sei centri su sei ha una percentuale del 100%. Nei 5 maggiori campionati europei, nessuno è infatti mai riuscito a segnare tutti i penalty calciati.

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Una stagione colorata d'azzurro

Convocato recentemente dal commissario tecnico Roberto Mancini per lo stage azzurro, il bomber della Spal vuole ora chiudere al meglio il campionato e magari candidarsi per le prossime convocazioni in vista delle gare di qualificazione agli Europei. Intanto si gode i suoi 15 gol e il riscatto di Ferrara: "Sapevo di essere arrivato nella squadra giusta e con l’ambiente giusto – ha spiegato Petagna, qualche giorno fa, alla Gazzetta dello Sport – Chi vedeva prima le mie partite sapeva perfettamente cosa davo e che tipo di gioco facevo".

"Nell’Atalanta era evidente che lavorassi più per gli altri – ha concluso l'attaccante – Semplici mi ha invece messo più di fronte e vicino alla porta, intendendo sfruttare maggiormente la mia vena realizzativa. A 23 anni sono contento dei tanti gol fatti, e se prima dicevano che segnavo poco, beh, chi vedeva e capiva di calcio sapeva perché".

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